Narni, boom-nomadi ‘stoppato’ dall’Arma

Dieci fogli di via e trenta denunce nel 2017. Nelle prime tre settimane del nuovo anno sono già tre le giovani fermate in stazione

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Giovani donne provenienti dai campi nomadi del Lazio e in particolare di Roma, che giungono fino in Umbria in treno per compiere reati contro il patrimonio e non solo: furti in appartamento o ai danni di anziani avvicinati con la falsa promessa di rapporti sessuali, scippi, truffe. Uno dei punti ‘nevralgici’ individuati dall’Arma dei carabinieri è la stazione ferroviaria di Narni Scalo (Terni) dove i controlli sono stati incrementati proprio per prevenire il ‘pendolarismo criminale’ e il compiersi di reati come quelli citati.

Numeri Nel corso del 2017 le verifiche da parte di personale dei militari della Compagnia di Amelia – in divisa e in borghese – hanno portato alla notifica del foglio di via obbligatorio da Narni nei confronti di dieci giovani nomadi. Ben trenta, invece, le denunce emesse verso altrettante persone che avevano violato la stessa misura, tornando nel territorio narnese dopo precedenti allontanamenti. E il trend del 2018, da questo punto di vista e grazie anche all’attività capillare dell’Arma, appare in crescita: nelle prime tre settimane dell’anno sono già tre le ragazze sorprese all’interno e nei pressi della stazione di Narni Scalo, giunte fin lì senza alcun motivo plausibile se non quelli che è facile ipotizzare.

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