Narni, Covestro: «Farsa vergognosa»

I sindacati tornano all’attacco dopo l’assemblea dei lavoratori: «Grave comportamento, non hanno avvisato della volontà di vendità. Mercoledì non ci saremo»

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I primi mal di pancia a fine marzo e ora l’attacco si fa più pesante. Lunedì è andata in scena l’assemblea dei lavoratori della Covestro di Nera Montoro e i sindacati – Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – tornano a denunciare la situazione attuale: «Grave comportamento dei vertici aziendali, non si sono degnati di comunicare alle segreterie regionali-provinciali la volontà di vendita degli asset».

«PREOCCUPAZIONE PER FUTURO COVESTRO»

L’omissione e la farsa Le organizzazioni sindacali mettono in evidenza che «nelle scorse settimane sono stati recapitati gli inviti all’inaugurazione della nuova palazzina degli uffici che si terrà l’11 pomeriggio, ma guarda caso si è omessa una ben più importante comunicazione: la vendita del sito. Questo atteggiamento è assolutamente inaccettabile e distonico, ci domandiamo: ‘Come si fa ad organizzare un evento in pompa magna sapendo che non c’è più alcuna volontà da parte della proprietà di rimanere sul territorio?’
Le organizzazioni sindacali non parteciperanno a questa vergognosa farsa e chiedono sin d’ora l’impegno delle istituzioni tutte al fine di vigilare e pretendere chiarezza sul futuro del sito e di conseguenza dei lavoratori di Covestro e di quelli dell’indotto (per un totale di circa 120 persone)».

LA FESTA DEL DICEMBRE 2015

L’incontro Attesi sviluppi a breve: «Noi della Filctem Cgil, della Femca Cisl e della Uiltec Uil lo faremo già giovedì 12, data dell’incontro fissato con l’azienda, in realtà avremmo dovuto vederci per ben altre tematiche. La Covestro di Nera Montoro è sicuramente da definirsi un’azienda sana, con un fatturato di circa 50 milioni di euro ed un utile che supera i circa 2 milioni di euro. Lo stabilimento ha vissuto trascorsi travagliati a causa di vari passaggi societari fino al distacco da Bayer nel 2014 che ha visto appunto la nascita di Covestro; dopo un 2015 sofferto a causa del raddoppio delle linee, superato grazie al massimo impegno e al sacrificio di tutti i lavoratori, dal 2016 si è iniziata a vivere una situazione di tranquillità con l’ottenimento dei risultati prefissi, tranquillità che ad oggi però dobbiamo definire apparente. Crediamo in tutte le sue parti. Le organizzazioni sindacali, unitamente alle Rsu, a seguito dell’incontro del 12 aprile, torneranno in assemblea e decideranno i percorsi da intraprendere insieme a tutti i lavoratori».

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