Narni, c’è il Festival della sociologia

Nelle giornate di venerdì e sabato oltre sessanta eventi tra dibattiti, lectio e presentazioni di libri. Il tema è ‘Senso e direzioni di senso’

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‘Senso e direzioni di senso’. Questo il tema della IV° edizione del Festival della sociologia in programma a Narni venerdì e sabato: previsti oltre sessanta eventi tra dibattiti, presentazione di libri e lectio con l’obiettivo di stimolare il dialogo su alcuni argomenti attuali. L’evento è stato presentato nell’aula magna dell’Unitelma Sapienza: coinvolti nell’organizzazione l’università di Perugia, il Comune del sindaco De Rebotti, l’Associazione italiana di sociologia, l’Istituto studi politici S. Pio V, la Lega Coop e il dipartimento Fissuf dell’ateneo perugino.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Gli ospiti

Spiccano Derrick de Kerckhove, tra i massimi esperti di nuovi media), Alessandro Cavalli, Mauro Magatti e la giornalista Federica Angeli. Uno spazio speciale sarà dedicato alla memoria di Luciano Gallino, uno dei padri della sociologia italiana scomparso appena 4 anni fa; Dario Antiseri e Adriano Soi saranno i protagonisti di un dialogo su ‘Intelligence, metodo scientifico e democrazia’ mentre lo scrittore e attivista Aboubakar Soumahoro darà vita a un dibattito dedicato al fenomeno migratorio. «La sociologia, regina delle scienze, edita un festival annuale, tematico in una piccola, bellissima cittadina medioevale Narni», le parole di Maria Caterina Federici, coordinatrice del festival. «La nostra disciplina nasce alla fine del 1800 quando la società umana occidentale viene attraversata da un mutamento radicale, derivato dai processi di industrializzazione. Le scienze si interrogarono su come analizzare e affrontare tali mutamenti e da questo approccio nasce una nuova scienza che ancora oggi, in epoca post industriale ed ipercomplessa, fornisce approcci, metodologie e paradigmi utili alla comprensione ed alla gestione dei fenomeni sociali. Ancora oggi riteniamo che la sociologia possa dare un importante contributo alla società contemporanea in termini di analisi e di governance dei processi».

Costruzione sociale e l’arte

Antonello Biagini, magnifico rettore Unitelma Sapienza di Roma, commentando il programma ha sottolineato che «l’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività che il nostro ateneo ha intenzione di promuovere e sostenere, nell’ambito del necessario confronto della disciplina con i nodi critici dell’organizzazione sociale. Un piacere ospitare la conferenza stampa della IV° edizione del festival di Sociologia di Narni, al quale ho partecipato nelle passate edizioni: è oggi centrale interrogarsi sull’impatto delle tecnologie sulla nostra vita e sulla stessa ‘costruzione sociale’ degli individui». Spazio inoltre ad eventi artistici, come ad esempio la performance che rievoca la caduta del muro di Berlino. In rappresentanza del Comune c’era l’assessore all’università Lorenzo Lucarelli: «Narni ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento della sociologia internazionale e per questo continueremo a lavorare per sostenerlo e rafforzarlo. E la costituzione di questa nuova associazione va proprio in tale direzione».

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