Narni: «Nessuna politica per il turismo»

Gianni Daniele, consigliere comunale di ‘Tutti per Narni’ attacca l’amministrazione per «l’assoluta superficialità con la quale si affrontano problematiche del genere»

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di Gianni Daniele
consigliere comunale di ‘Tutti per Narni’

E’ evidente sempre di più per chi arriva nella nostra cittadina, l’assoluta mancanza di una visione strategica, da parte dell’amministrazione comunale, per quanto concerne il tema del turismo.

Sono innumerevoli gli esempi che potremmo fare, ma saranno sufficienti i più significativi a far capire quanto sia drammaticamente vero ciò che affermiamo.

• La Rocca Albornoziana simbolo di Narni, il suo restauro è costato anni addietro 20 milioni di euro, a parte iniziative sporadiche di pochi giovani volenterosi, resta la grande incompiuta, priva di progetti
seri per un rilancio che possa finalmente determinare non solo il suo vero recupero, ma un patrimonio culturale ed economico per tutta la collettività.

• La proloco narnese chiusa nei giorni festivi, e la mancanza di personale idoneo che abbia la conoscenza di una lingua straniera ( inglese). Non è possibile ancora oggi delegare un settore così importante e strategico alla sola buona volontà di poche persone.

• Non esser riuscita ad inserire Narni nelle guide per camperisti un turismo che si sta incrementando sempre di più non solo a livello nazionale.

• Lavorare in sinergia con i grandi tour operator, per poter inserire Narni in un circuito di ampio respiro, che veda coinvolte anche altre realtà regionali, non continuando a lasciare al caso le scelte delle mete turistiche.

• Rivitalizzare migliorando i collegamenti, tutte le frazioni: dei borghi meravigliosi, sempre più abbandonati a se stessi dopo le innumerevoli promesse prè elettorali.

• Vorremmo sommessamente ricordare alla Giunta De Rebotti, che alla fine del 2018 vi sarà l’uscita del nuovo film sulla saga delle “Cronache di Narnia”.

Un successo a livello mondiale nelle precedenti edizioni, e mai sfruttato dalle passate amministrazioni, nessuno e forse neppure tutti i narnesi collegano il film con Narni.

Basta vedere come a pochi chilometri da noi, delle serie televisive, che nulla hanno a che vedere con una produzione cinematografica come quella delle Cronache di Narnia, riescano ad attirare migliaia di visitatori tutto l’anno.

Non si riesce neppure a valorizzare il lavoro di singoli cittadini che di propria iniziativa e a proprie spese, hanno creato un sito ad hoc “www.narniainitaly.com” che si sta facendo apprezzare in tutto il mondo, con il solo scopo di far conoscere il nostro territorio e la sua storia, continuando a lasciare sempre tutto al caso e nelle mani di pochi e volenterosi cittadini narnesi.

Chiediamo a quest’Amministrazione un cambio di passo, iniziando a credere finalmente in un settore come quello del Turismo, in forte ascesa anche nel nostro territorio, ma sempre delegato all’iniziativa di singoli: Narni Sotterranea docet.

L’assoluta superficialità con la quale si affrontano problematiche del genere, la si può evincere da quanto sta accadendo in questi giorni a Narni, dove da una parte si parla di un nuovo tipo di illuminazione nel centro storico, ma contemporaneamente si fanno accendere i lampioni dalle ore 14.00 perché non funzionano i “crepuscolari”, con un ingente spreco di risorse pubbliche.

Da ultimo vorremmo sapere cosa sta succedendo e quali frutti stanno portando a Narni il coworking, oggetto di qualche spot sporadico di qualche assessore e nulla di più.

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