di Francesca Torricelli
Le iscrizioni sono in aumento con studenti provenienti da ogni parte d’Italia grazie all’attrattività geografica della sede universitaria. Buone anche le prospettive di occupazione, in una piccola città universitaria, ma significativamente predisposta ad accogliere gli studenti. L’Open day del corso di laurea triennale in ‘Scienze per l’investigazione e la sicurezza’, organizzato a palazzo Sacripanti di Narni martedì mattina, è stato l’occasione per fare il punto sul corso di laurea.
Prospettive d’occupazione
«Stiamo lavorando con dei paradigmi innovativi a seguito di un’operazione di grande sviluppo sociale, economico e culturale di questa parte del territorio», ha evidenziato la coordinatrice del corso di laurea, Maria Caterina Federici. «Mi sento di dire che va tutto molto bene, i nostri iscritti hanno buone prospettive di occupazione e ad un anno dalla laurea circa l’84% ha trovato un posto di lavoro. La nostra punta d’eccellenza sono gli oltre 220 stage formativi che i nostri studenti seguono obbligatoriamente a fine anno e che li mette in contatto col mondo del lavoro. Una grande risorsa che aiuta moltissimo nell’inserimento lavorativo e che coniuga i paradigmi teorici con la pratica professionale».
Studenti iscritti da tutta Italia
Quest’anno, secondo la coordinatrice, «dovrebbe esserci un aumento delle iscrizioni di circa 50 unità, su una media di 260 studenti l’anno, registrati negli ultimi 3 anni. Questi dati, va detto, siamo riusciti ad ottenerli anche grazie all’inserimento, nella sede di Narni, della laurea magistrale con due indirizzi. Questa città ha una grande attrattività geografica essendo vicinissima ai nodi di trasporto. I nostri studenti nel 70% dei casi provengono da tutta Italia, dalla valle d’Aosta alla Sicilia, solo il 30% sono provenienti dalla nostra regione».
LE INTERVISTE A MARIA CATERINA FEDERICI E TULLIO DEL SETTE – VIDEO
La sicurezza
Gli studenti quest’anno potranno seguire dei seminari tenuti dall’ex comandante dei carabinieri, il generale Tullio Del Sette. «Partecipare al lavoro che si fa qui a Narni – ha detto – in un settore che ho trattato per tutta la mia vita professionale e che mi è particolarmente congeniale, sicuramente è un’occasione imperdibile per me. Sono convinto che la questione della sicurezza sia una questione centrale e sia uno dei diritti fondamentali delle persone e, inoltre, un segno del livello di civiltà. Bisogna quindi lavorare sul piano operativo e su quello della formazione e della preparazione di tutti quei servizi che, insieme alle forze dell’ordine, concorrono al risultato complessivo».
Una città universitaria
Il sindaco Francesco De Rebotti, rivolgendosi ai nuovi studenti ha evidenziato che «Narni è una piccola città universitaria, ma significativamente predisposta ad accogliere gli studenti; un connubio tra città e università che piano piano ha conquistato tutto il centro storico. Il corso di laurea offre una didattica interessante per la qualità degli studi e per le opportunità che si presenteranno agli studenti durante il percorso universitario e nella prosecuzione di un lavoro sui temi della sicurezza. Quello che chiedo agli studenti in cerca di un alloggio è che vi dovete far trattare bene, facendo vi garantire sicurezza e correttezza».
