Cassonetti stracolmi
Potrebbe essere un Natale tra i rifiuti per tanti perugini. L’emergenza sembra essere tornata e, fino a dopo le feste, il rischio è di veder di nuovo le strade sommerse di sacchetti di immondizia.
Via Egugubina
Rifiuti accatastati che straboccano. Lunedì sera in tante vie del capoluogo umbro la situazione fotografata è simile a qualche settimana fa. E il rischio di una nuova emergenza sembra dietro l’angolo. L’impasse è ancora quella di qualche tempo fa e il bandolo della matassa è difficile da sbrogliare. L’accordo con le Marche per portare la Forsu, la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, è ancora in stallo perché sembrerebbe che la Regione abbia richiesto a Gesenu maggiori garanzie per il futuro mentre in Toscana gli impianti sono bloccati da un’altra inchiesta in corso. In Umbria, invece, Pietramelina resta ferma così come Borgogiglione si è in attesa del refitting.
A Monteluce
Scaricabarile Insomma mentre proseguono i lavori per la realizzazione di un nuovo piano d’ambito, sembra profilarsi all’orizzonte un’altra battaglia tra comune e regione. Un copione già letto, quello dell’emergenza, e di un rimpallo di responsabilità che vede in lettere incrociate, spedite da un ufficio a un altro di corso Vannucci, la ricerca di un colpevole certo da dare in pasto alla città.
Extracosti e tariffe E c’è anche, all’orizzonte, tutta la questione degli extracosti che rischia di finire nel portafoglio dei cittadini, da tempo costretti a subire gli effetti collaterali di una mala gestio che si ripropone, ormai, a ciclo continuo. Questione che dovrà essere chiarita dalla giustizia amministrativa mentre al momento, l’unica cosa certa, è che sotto l’albero i perugini troveranno i sacchi della spazzatura.
