Neonato abbandonato, chiesti i domiciliari

Terni, interrogata dal gip la madre: la 27enne ha ripetuto la sua versione. Si andrà anche al Riesame. Il giallo del secondo sacchetto. Funerali fuori Terni

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Richiesta di perizia psichiatrica – tramite incidente probatorio – sostituzione della misura del carcere con quella dei domiciliari, istanza di Riesame: segue queste tre direttrici la strategia difensiva di Giorgia Guglielmi, la 27enne di Terni arrestata martedì dalla polizia con l’accusa di aver abbandonato, il 2 agosto, il figlioletto appena nato nel parcheggio dell’Eurospin di Borgo Rivo.

«OMICIDIO VOLONTARIO? ACCUSA FORZATA»

Il faccia a faccia Venerdì mattina, per circa un’ora, la giovane è stata sottoposta a interrogatorio di garanzia dal gip Natalia Giubilei, la stessa che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in cui vengono usate parole molto dure nei suoi confronti. Con lei il suo legale, l’avvocato Alessio Pressi, mentre non era presente il pm Barbara Mazzullo, che già l’aveva interrogata venerdì, subito dopo essere stata identificata. Al giudice per le indagini preliminare la 27enne – a larghi tratti apparsa assente – avrebbe ripetuto la sua versione: ricostruendo quanto accaduto, ha confermato di aver partorito da sola in casa – all’oscuro della sua famiglia – e poi di aver abbandonato la busta di plastica con dentro il neonato nell’aiuola del parcheggio. Ma ha anche ribadito che non voleva uccidere il piccolo, una spiegazione che però ‘cozza’ anche con la presenza di un ulteriore sacchetto, di carta, che sarebbe stato trovato sulla testa del bambino. «Non ce l’ho messo io» ha detto la 27enne. Poche spiegazioni avrebbe fornito in merito alle ragioni del gesto, giustificate per motivi economici, ritenuti poco credibili dal gip.

IL GIP: «FREDDEZZA PERVICACE»

Al termine dell’interrogatorio il difensore ha chiesto al giudice che venga disposto un incidente probatorio per sottoporre la donna a perizia psichiatrica, oltre alla sostituzione della misura cautelare del carcere – la 27enne rimane tuttora in isolamento – con quella dei domiciliari (non c’è ancora la disponibilità di una struttura residenziale ad accogliere la ragazza). Su entrambe le richieste il gip si è riservato. La sostituzione della misura verrà richiesta, insieme alla derubricazione del reato di omicidio volontario aggravato, anche nell’ambito dell’istanza di Riesame che la difesa presenterà venerdì mattina.

Il saluto al bimbo Massima riservatezza sull’ultimo saluto al piccolo (nel contempo riconosciuto dal padre). C’è una certezza: i funerali si terranno fuori Terni. L’assessore alle Politiche sociali, Marco Cecconi, ha espresso nei giorni scorsi la volontà da parte del Comune di assumersi le spese delle esequie, ma sono in corso contatti con i parenti della 27enne, tramite il suo legale, per capire se aderiranno alla proposta o si assumeranno il compito dell’organizzazione della cerimonia funebre. 

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