Nidi a Terni, novità su iscrizioni e laboratori

Terni, riguardano i servizi educativi e scolastici comunali. L’assessore Alessandrini: «Potenziamo anche l’informazione, speriamo in nuove assunzioni»

Condividi questo articolo su

Iscrizioni aperte tutto l’anno, laboratori pomeridiani potenziati, attività anche in orario serale: sono diverse le novità per i servizi educativi scolastici del Comune di Terni, pronti anche a migliorare in termini di comunicazione con le famiglie, grazie allo ‘sbarco’ sui social. Il quadro della situazione è stato tracciato martedì mattina in una conferenza stampa dall’assessore alla scuola, Valeria Alessadrini, insieme alla dirigente del servizio, Vincenza Farinelli, al funzionario Corrado Mazzoli, alla coordinatrice pedagogica dei servizi, Laura Del Re, e alle insegnanti direttamente coinvolte.

Strutture aperte anche dopo cena

«I servizi – ha spiegato l’assessore – sono stati potenziati tramite alcune idee che hanno permesso di garantire un’offerta formativa e didattica diversa. Una delle novità principali è rappresentata dal potenziamento dei laboratori pomeridiani e dall’attivazione di quelli serali, gratuiti e aperti non solo ai bimbi iscritti ma anche a tutti gli altri. La risposta è stata straordinaria». Tra ottobre 2018 e gennaio di quest’anno sono stati registrati 456 utenti, tra genitori (anche loro coinvolti nelle attività) e i piccoli. «Fa molto piacere, perchè l’impegno è stato notevole, sorpattutto per le educatrici che garantiscono la loro presenza anche in orario serale». Questi ultimi laboratori sono attivi, infatti, un paio di volte al mese, dalle 19,30 alle 22,30. «Non si tratta un baby parking – ha precisato Mazzoli -, ma di un sostegno alla generitorialità».

Inserimenti continui

È stata poi introdotta la flessibilità nelle iscrizioni ai nidi, dunque i genitori dei bimbi fino a 3 anni hanno la possibilità di inserire i propri figli nelle sei strutture comunali in qualsiasi periodo dell’anno, a differenza del passato. «Un’altra novità – ha detto la Alessandrini – per far sì che i servizi educativi comunali siano non solo un fiore all’occhiello per la città, ma anche una risposta alle esigenze delle famiglie. Per questo stiamo lavorando anche a livello mediaticato, per renderli più fruibili attraverso i social». «Ma la risorsa più importante dei servizi continuano ad essere le insegnanti» ha sottolineato la dirigente Farinelli (prossima alla pensione, ndr).

Il nodo organico

Un apporto fondamentale quello delle educatrici – spesso in servizio da decenni, ma ancora motivate – soprattutto in una situazione, come quella attuale, di organico al limite (60 il numero totale) e poche risorse economiche. Per questo il Comune, superati i vincoli di bilancio, auspica che a breve vengano garantiti gli ingressi di tre nuovi educatori per sostituire gli altrettanti che andranno anche loro in pensione a breve, così da garantire l’obbligo – per la fascia di età 0-3 anni – di almeno un operatore ogni otto bambini.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli