Norcia, dal tartufo arriva nuova forza

Presentata la 55esima edizione di ‘Nero Norcia’, in programma per tre weekend consecutivi nella città di San Benedetto

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«Il cibo è soprattutto pretesto»: quasi senza volerlo, Marino Marini, docente dell’Università dei Sapori, che sarà all’inaugurazione di NeroNorcia per uno show cooking e un convegno sulla riscoperta dei sapori, con questa frase sintetizza il significato della manifestazione in ottica ricostruzione post terremoto.

La presentazione dello show cooking

Le ricette d’epoca Marini proporrà una ricetta di maiale cotto nel vino, presa addirittura da un libro di cucina di duemila anni fa, scritto da Apicio. I turisti potranno degustare anche l’Insalata Rossini, con mostarda e tartufo nero, altra ricetta storica di queste terre. Il tutto all’interno di un appuntamento culturale che prevede anche la partecipazione di Paolo Braconi, che insegna Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’università di Perugia.

L’ASSESSORE BOCCANERA: «ORA ABBIAMO BISOGNO DI TURISTI» – VIDEO

Quando Questo è solo uno dei tantissimi appuntamenti in calendario in occasione della 55esima edizione di NeroNorcia, la mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici della Valnerina in scena per tre fine settimana, dal 23 al 25 febbraio, dal 2 al 4 e dal 9 all’11 marzo nella città di san Benedetto. L’evento è stato presentato in Regione dal sindaco Nicola Alemanno e dall’assessore Giuliano Boccanera, insieme a Fernanda Cecchini, assessore a cultura e agricoltura della Regione Umbria, Giancarlo Picchiarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo (Anct) di cui Norcia è socio fondatore.

Il primo vero ritorno alla normalità I tre weekend della rassegna saranno articolati ciascuno con un focus all’interno del quale si svolgeranno tavole rotonde con la partecipazione di esperti e momenti di dialogo con la comunità. «Vedremo una città aperta e pronta – assicura il primo cittadino Alemanno – per noi significa un primo, vero ritorno alla normalità, visto che la scorsa edizione fu organizzata in una fase di assoluta emergenza».

Il programma Si parte venerdì 23 febbraio: il taglio del nastro è alle 16 e accanto alle autorità locali sarà presente Maurizio Marello, sindaco di Alba, città che dopo il terremoto ha rinsaldato il suo legame con Norcia. A precedere la cerimonia, la mattina sono previsti due importanti momenti. Alle 9.15 un workshop che vede la partecipazione del Ministero dello sviluppo economico e dell’Istituto internazionale per il commercio estero per discutere delle opportunità all’estero per le piccole e medie imprese locali. Alle 10.30 il convegno ‘Il tartufo: cultura e valorizzazione del territorio’ con l’Anct presentatrice e referente del percorso di candidatura Unesco per la ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia’ come patrimonio immateriale dell’umanità. Poi, alle 17, il già citato show cooking

Il Gruppo Europeo del Tartufo Sabato 24 le potenzialità della tartuficoltura in Europa saranno oggetto di un convegno mentre domenica alle 10 il Gal Valle umbra e Sibillini proporrà un incontro sulla rete sentieristica della Valnerina come volàno di sviluppo. I tre weekend sono tematici e, dopo il primo dedicato al tartufo come ‘diamante nero’ del territorio, nel secondo si parlerà di filiera agroalimentare, di cui Norcia vive, nel suo rapporto con l’innovazione. Sul tema, venerdì 2 febbraio, ci sarà una tavola rotonda a cura di Federalimentare.

Si chiude con Zarrillo Nel terzo weekend si discuterà di economia della ricostruzione 4.0 con la possibilità di confronto tra realtà nazionali e locali e la presenza di acceleratori d’impresa che potranno dare spunti alle aziende del territorio per rialzarsi. Accanto all’approfondimento anche lo spettacolo e un momento particolarmente atteso, domenica 4 marzo, con il concerto di Michele Zarrillo, che viene a Norcia gratis. «Un atto di solidarietà verso la nostra comunità», ha sottolineato l’assessore Boccanera.

Sacro e profano In concomitanza con il secondo giorno dell’evento, sabato 24 febbraio, è prevista l’accensione della fiaccola benedettina che dà avvio alle celebrazioni in onore di san Benedetto. La fiamma transiterà per il Vaticano e poi arriverà a Berlino, portando così oltre confine la benedizione del patrono d’Europa. Per tutta la durata di Nero Norcia sarà inoltre allestita allo stadio comunale la mostra fotografica ‘Finché ci trema il cuore’ a cura di Maurizio Coccia che testimonia come sia cambiata l’identità di questa comunità dopo il terremoto.

Confermata la pesca sportiva «Negli ultimi anni abbiamo fatto una scelta coraggiosa aprendo la stagione di pesca sportiva a fine febbraio per fare in modo di far coincidere l’arrivo dei pescatori in concomitanza con Nero Norcia – ha ricordato l’assessore regionale Fernanda Cecchini – sembra che parlo d’altro ma questo dimostra che facendo sistema si può concorrere a valorizzare l’Umbria in tutte le sue sfaccettature». In altre regione – ad esempio nelle Marche – si è scelto invece di posticipare l’apertura della pesca sportiva di un mese per limitare l’impatto ambientale. «Abbiamo portato risorse straordinarie con i fondi di sviluppo rurale – ha concluso l’assessore – per dare al territorio la possibilità di riprogettare lo sviluppo. Le risorse che mettiamo a disposizione daranno la possibilità di far ripartire un modello di sviluppo trainato dall’agro alimentare».

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