Norcia, le monache entrano nel container

Consegnate le chiavi dal sindaco Alemanno. Passaggio simbolico: le suore tornano in città

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Le monache benedettine di Norcia sfrattate dal terremoto ritrovano una casa. Al momento è un container. Ma sempre meglio di niente. Lo ha realizzato il sistema di Protezione Civile, posizionandolo nel cortile del monastero di Sant’Antonio. Ci sono stanze singole e doppie, bagni, cucina, angolo refettorio e uno spazio che sarà adibito a cappella. Le chiavi sono state consegnate loro dal sindaco Nicola Alemanno insieme agli assessori Pietro Luigi Altavilla e Giuseppina Perla.

Un segnale per ripartire

Alla piccola cerimonia ha preso parte l’intera comunità monastica, che farà rientro effettivo a Norcia dal prossimo 10 febbraio, ed altre consorelle provenienti da Trevi, dal monastero che tuttora le ospita ma anche da altre parti dell’Umbria. Diversi poi i nursini che hanno voluto festeggiare questo momento: «Sapere che voi siete qui darà serenità a tutta la nostra comunità», ha detto Alemanno. E suor Caterina: «Dobbiamo tradurre il dramma del terremoto in opportunità, oggi, per noi, qui, è un ricominciare; qui ci sono le nostre radici; ritornare tra la nostra gente fisicamente può essere visto anche come un segnale di speranza per andare avanti».

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