Norcia, San Benedetto: «La basilica è in piedi»

Entro maggio completato il puntellamento dell’abside e del transetto, il 50% della struttura ha retto: «Inizia la ricostruzione»

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La statua di San Benedetto

Le scosse della notte tra giovedì e venerdì hanno fatto, di nuovo, sentire la paura ma intanto i lavori per la messa in sicurezza della basilica di San Benedetto procedono e, come fa sapere la Soprintendente alle belle arti e al paesaggio dell’Umbria, «il 50% della struttura muraria della Basilica di San Benedetto di Norcia è ancora in piedi e da questo dato si partirà per la sua ricostruzione».

La facciata Sembrava che tutto fosse crollato, la sensazione, dopo la grande scossa del 30 ottobre scorso, era che fosse rimasta in piedi la facciata, l’abside e poco più.  «Invece, man mano che procediamo con la rimozione delle macerie, ci accorgiamo che molte parti murarie sono rimaste intatte, come ad esempio le misure che si trovavano nel portico», spiega Mercalli, aggiungendo che «la rimozione e la separazione delle macerie procede di pari passo con la messa in sicurezza di ciò che è si salvato».

I lavori di ingabbiatura della basilica

Puntellamento Entro maggio, dunque, sarà completato il puntellamento esterno dell’abside e del transetto. «Questo- spiega ancora la Soprintendente – permetterà di riaprire la strada che costeggia la Basilica e che collega piazza San Benedetto con porta Ascolana». Per portare a termine la messa in sicurezza dell’abside e del transetto, però, sarà necessario prima poter rientrare all’interno della Basilica e posizionare il puntellamento controventato, «ma questo sarà possibile solamente quando tutte le macerie saranno rimosse e anche le ultime opere rimaste sepolte saranno state recuperate».

I lavori di messa in sicurezza

Ricostruzione Sulle linee guida che ispireranno la ricostruzione di San Benedetto, al momento la Soprintendente afferma che «è in corso il lavoro di una commissione di esperti guidata da Caterina Bon Valsassina, direttrice generale per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio del Mibact, che porterà a individuare le soluzioni più idonee per la ricostruzione della Basilica».

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