Nuovo palasport Terni, momento di stallo

Non arriva la firma sulla determina per la nomina della commissione che deve valutare la busta ‘tecnica’ della Salc. Non c’è copertura cofinanziamento Comune, domina la prudenza

Condividi questo articolo su

di S.F.

Calma, prudenza e piedi di piombo. Seppur l’atto da firmare per procedere con l’iter sia paradossalmente tra i più ‘banali’ e meno impegnativi per l’ente, ma vuoi per il commissariamento del Comune o per il timore di cadere in errori si sta registrando un rallentamento nel percorso per il nuovo palazzetto dello sport: attendismo sulla nomina della commissione che dovrà occuparsi dell’apertura delle ‘busta tecnica’ della Salc S.p.A. di Simonpietro Salini, l’unica società in corsa.

NOVEMBRE 2017, DELLA SALC S.P.A. L’UNICA OFFERTA: VINCOLO FINO A 180 GIORNI, RINNOVABILE PER ALTRETTANTI

La determina è pronta da un paio di mesi  – la Salc ha ricevuto lo scorso dicembre l’ok per i requisiti economici-finanziari e tecnico-professionali, ma serve altro – e l’ormai ex assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi, il 2 febbraio scorso, aveva già fatto intendere che la questione non stava filando proprio liscia: «Il milione e 200 mila euro sugli oltre 3 complessivi che mette il Comune sono opzionali e sono legati agli operatori del mercato. La situazione per il mattatoio non è rosea, non c’è un loro – il commento di tre settimane fa – interesse serio nella gestione dello spazio: posso dire che ho pronte due manifestazioni d’interesse (tentativo esplorativo), una per il mercato e una per il mattatoio, ma vanno portate in giunta e serviranno a capire se c’è qualcuno che può essere coinvolto nel discorso». In realtà l’iter si è impantanato sulla mera questione riguardante la commissione. E a palazzo Spada c’è chi teme un possibile slittamento delle tempistiche rispetto alla realizzazione. La Salc attende.

24 FEBBRAIO 2017: C’E’ IL BANDO PER IL NUOVO PALASPORT. VALORE DI CONCESSIONE STIMATO IN 38 MILIONI

L’area dell’ex Foro Boario

Le verifiche e la prudenza Senza la firma sulla nomina della commissione non si avanti insomma. Eppure non si tratta all’apparenza di un passaggio così rischioso per il Comune: di fatto si deve dare il via libera ai cinque membri e al presidente per la valutazione della busta tecnica come atto propedeutico per l’aggiudicazione definitiva. Invece – ed ecco una delle cause ha messo in standby la situazione – c’è stato un controllo sulle persone che dovrebbero far parte della commissione: sono sorti infatti dubbi e incertezze sulla permanenza nel ruolo occupato per via dei recenti accadimenti e quindi sono scattate alcune verifiche. Sembra siano andate bene. Ma non basta.

22 FEBBRAIO 2016, LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO DI FATTIBILITÀ

Giuseppe Aronica e Antonino Cufalo

Il confronto con Cufalo e la copertura Nel progetto da oltre 15 milioni di euro è previsto un cofinanziamento comunale da oltre 3 milioni. Secondo punto: al momento non c’è la copertura finanziaria – diverso è il caso della scuola Carducci, per citare una situazione opposta – e quindi ulteriore prudenza nel fare il minimo passo, per lo più in vista dell’aggiudicazione della gara. Non sia mai che possa scattare un ricorso del futuro aggiudicatario. Per questo motivo a palazzo Spada si aspetta un tête-à-tête sul tema con il commissario Antonino Cufalo e i sub-commissari Andrea Gambassi ed Emanuele D’Amico: priorità e possibilità maggiori per contratti già firmati su progetti con copertura finanziaria certa. Per gli altri più attenzione e ponderatezza.

L’EX SINDACO DI GIROLAMO NEL FEBBRAIO 2016: «SI FA ENTRO IL 2019»

Il rischio Segnali negativi non ce ne sono su eventuali, serie problematiche che possano ostacolare il compimento dell’iter. Ci sono invece punti interrogativi – le ipotesi lanciate da Corradi ad agosto, in merito all’affidamento dei lavori, sono già state superate – sulle tempistiche per i passaggi mancanti: di questo passo c’è il pericolo che il percorso possa trovare la sua conclusione con mesi di ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Tra la dichiarazione di dissesto finanziario in arrivo e Cufalo al lavoro la parola d’ordine è cautela. E i mesi passano.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli