Omaggio alla ternanità con il ‘Gustamaggio’

Sabato 18 maggio in corso Vecchio una serata di convivialità e socialità per celebrare il rinnovo della natura con i sapori della tradizione locale

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Sabato 18 maggio corso Vecchio a Terni diverrà ancor più luogo di aggregazione e di socialità grazie al ‘Gustamaggio’, un evento dove ci si ritroverà per fare festa, incontrarsi in convivialità e sentirsi comunità.

Riscoprire e valorizzare il Cantamaggio

L’idea della manifestazione, grazie all’associazione Terni Città Futura e ai commercianti di corso Vecchio, nasce «dal voler riscoprire e valorizzare gli aspetti originari della festa del Cantamaggio ternano – spiega Lorenzo Bartolucci dell’associazione – con la sua voglia di stare insieme, riscoprire e promuovere il forte messaggio identitario di cui si fece portavoce l’ideatore stesso, il poeta Furio Miselli; attualizzandolo e declinandolo ai nostri giorni, in una Terni completamente diversa ma che come allora ha necessità di riscoprire le proprie origini. Sarà un momento di aggregazione che farà rivivere in modo originale il centro cittadino, facendoci riappropriare di un importante spazio urbano, riscoprire i sapori della cucina locale e immergere in un’atmosfera che rievoca il carattere più profondo e originario delle nostre tradizioni».

Una cena in corso Vecchio

Al centro della via verrà allestita una lunga ed unica tavola con posti a sedere; una cena di strada nella quale verranno servite ai partecipanti una selezione di piatti tipici della tradizione culinaria ternana a cura della Chef Academy di Terni. La partecipazione alla cena necessita di un biglietto a pagamento in vendita presso tutte le attività commerciali di corso Vecchio e online attraverso la pagina ufficiale dell’evento, nonché tramite un numero whatsApp (347.1448758). Il tutto si inserirà in una cornice d’intrattenimento che a partire dalle 18, unirà momenti di poesia, esibizioni musicali e serenate per riscoprire i suoni e i canti del maggio, eseguiti da gruppi folkloristici che si muoveranno lungo la via per tutta la durata dell’evento, anche stazionando sulle scalinate del teatro Verdi e affacciandosi dai balconi della via. In un’atmosfera che, con l’inserimento di elementi della vita contadina, proverà a rievocare la campagna umbra da dove mosse i primi passi la manifestazione del Cantamaggio.

Una rete di soggetti

Il Gustamaggio, aggiunge Bartolucci, «in attesa di un auspicabile successo di partecipazione di pubblico, ha messo in piedi una sorprendente quanto inaspettata rete di soggetti coinvolti in tutti gli ambiti superando così le tante problematiche, anche economiche, che un tale evento comporta, coinvolgendo tante altre associazioni o gruppi culturali (Gruppo Archeologico D.L.F. Terni). Fondamentale è il sostegno del Comune di Terni infatti il Gustamaggio è tra gli eventi vincitori del bando comunale ‘Festa di primavera #maydays’, e dei tanti i volontari dell’associazione che si sono mobilitati e che molto si stanno spendendo». Numerosi saranno poi i contributi per gli spettacoli, dall’animazione del gruppo RJM Staff agli allievi delle scuole di musica MusikArte e AllMusic, dal coro ‘Terra Majura’ C.A.I. di Terni alle rime vernacolari di Frumenzio de Cesi, dal teatro di Stefano de Majo alle serenate di Sonidumbra e (G)ente Cantamaggio e alle canzoni vincitrici del Concorso Canoro del Cantamaggio. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato al fine settimana succesivo.

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