Omicidio Moracci: processo più vicino

Il gip Simona Tordelli ha fissato per il 16 febbraio il processo per i sei arrestati. Difese pronte a chiedere il giudizio abbreviato

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di F.T.

Giudizio immediato in corte d’Assise, il prossimo 16 febbraio, per le sei persone accusate, in concorso, dell’omicidio del 91enne Giulio Moracci, ucciso durante una rapina lo scorso 28 aprile nella sua casa di via Andromeda, a Gabelletta.

TUTTO SULL’OMICIDIO DI GABELLETTA

La tragica rapina Lo ha disposto il gip Simona Tordelli su richiesta del pm Barbara Mazzullo. Gli autori materiali della rapina, tre uomini di nazionalità rumena – Elvis Katalyn Epure (20), Gheorghe Buzdugan (21) e Daniel Budzugan (43), zio di Gheorghe – erano stati arrestati dai carabinieri di Terni in flagrante, subito dopo aver messo a segno il colpo finito in tragedia. Giulio Moracci era stato trovato dai militari in camera da letto, legato e ormai privo di vita, morto soffocato. La moglie Fioranna Fineschi (82), anche lei legata e con la bocca tappata con del nastro adesivo, era stata salvata prima che potesse accadere l’irreparabile.

I FUNERALI DI GIULIO MORACCI

Arresti in serie Le indagini del nucleo investigativo e del reparto operativo dei carabinieri di Terni, aveva portano all’arresto, poco meno di un mese dopo, dei due presunti basisti che avrebbero studiato e spalleggiato l’azione criminale dei tre rumeni provenienti da Roma. In manette c’erano finiti il ternano Claudio Lupi (44), il romano Gianfranco Strippoli (60) e, a distanza di pochi giorni, la 48enne di origini pugliesi Angela Cioce, colf della famiglia Moracci.

Ipotesi ‘abbreviato’ A far slittare la data del processo – con conseguente udienza di fronte al gip – potrebbero essere eventuali richieste di giudizio abbreviato da parte dei legali difensori dei sei imputati, tutti accusati di rapina, omicidio e sequestro di persona. I tre rapinatori rumeni sono difesi dall’avvocato Giuseppe Squitieri del foro di Roma, mentre i presunti basisti sono assistiti dagli avvocati Emidio Gubbiotti e Sara Giovannelli (Cioce) e Francesco Mattiangeli (Lupi e Strippoli). A rappresentare i familiari di Giulio Moracci, parti offese nell’ambito del procedimento, c’è l’avvocato Andrea Colacci.

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