Omicidio via Piemonte Condanna confermata

Terni: resta di 10 anni e 8 mesi di reclusione la pena per il 21enne albanese Marjel Mjeshtri, l’omicida del connazionale Nela Oltjan

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Marjel Mjeshtri

Dieci anni ed otto mesi di reclusione: mercoledì mattina la Corte d’assise d’appello di Perugia – presidente Ferdinando Pierucci, giudice a latere Augusto Fornaci – ha confermato la sentenza di primo grado emessa il 13 ottobre 2016 dal tribunale di Terni (giudice Simona Tordelli) nei confronti del 21enne albanese Marjel Mjeshtri, per l’omicidio del coetaneo e connazionale Nela Oltjan, accoltellato a morte nella notte fra il 7 e l’8 dicembre del 2015 in via Piemonte, a Terni, dopo una violenta lite scoppiata in una discoteca della zona.

Le richieste Mercoledì mattina in aula l’avvocato Massimo Proietti, legale difensore del 21enne albanese, ha chiesto l’assoluzione o, in subordine, la derubricazione del reato per cui era stato condannato – omicidio volontario – in ‘preterintenzionale’. Di contro il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, emessa con le modalità del rito abbreviato. Inalterate le provvisionali già stabilite dal tribunale di Terni e respinta la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa dell’omicida.

I commenti Soddisfatto l’avvocato Francesco Mattiangeli, legale dei familiari della giovane vittima: «La Corte d’assise d’appello ha confermato in toto la sentenza di primo grado ed era il massimo obiettivo possibile. Nessuna derubricazione dell’omicidio, che è stato volontario, e nessuna scarcerazione per colui che lo ha commesso. In questo senso non possiamo che dirci soddisfatti». Così l’avvocato Proietti, difensore dell’omicida, dopo la sentenza: «Ci aspettavamo un miglioramento sulla base della legittima difesa, che abbiamo sostenuto con forza, o quantomeno una derubricazione del reato per un eccesso colposo. Così non è stato e dopo aver preso visione delle motivazioni (verranno depositate entro i 90 giorni successivi la sentenza, ndR) ricorreremo per Cassazione».

Gli altri Dopo le coltellate fatali, nel giro di poche ore – l’8 dicembre del 2015 – la squadra Mobile di Terni aveva arrestato quattro persone: il presunto omicida ed altre tre accusate di rissa aggravata e lesioni. Due di queste sono state poi giudicate con rito abbreviato: il 26enne Giacomo Pichierri è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi per lesioni aggravate mentre il 43enne Manuel Fratticcioli è stato assolto da ogni accusa. Dal reato di rissa sono stati assolti tutti e tre gli imputati, compreso Marjel Mjeshtri, condannato però ad ulteriori 4 mesi di arresto e 800 euro di ammenda per possesso di oggetti atti ad offendere, nella fattispecie il coltello con cui aveva ucciso Oltjan Nela. Un quarto imputato, accusato anche lui di rissa e lesioni, verrà giudicato con rito ordinario.

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