Oncoematologia Terni: «Nuove prospettive»

I vertici dell’azienda nell’incontro in Comune: «Intenzionati a dare spazi e strutture adeguate a questo reparto»

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«Sia il direttore sanitario che quello generale dell’ospedale di Terni hanno confermato la loro intenzione di essere conseguenti e di dare finalmente spazi e strutture adeguate al reparto di Oncoematologia». L’assessore al welfare Marco Cecconi racconta l’incontro avvenuto giovedì tra il comitato a sostegno del reparto di Oncoematologia presieduto da Maurizio Cecconelli, la professoressa Liberati, responsabile della struttura complessa universitaria, il direttore dell’azienda ospedaliera Santa Maria Dal Maso, il direttore sanitario Fratini, il sindaco Leonardo Latini e l’assessore.

L’eccellenza

«Il Comune di Terni – dice Cecconi – coerentemente con gli impegni presi, è riuscito a garantire lo svolgimento di questo confronto per il quale io stesso ho lavorato attivamente cercando di agevolare il raccordo tra le parti». Da parte dei convenuti, con particolare riferimento al comitato, «sono state sottolineate le aspettative che da anni i pazienti manifestano a più riprese al fine di poter ottenere strutture più adeguate alle necessità. Quanto sia eccellente l’apporto professionale della professoressa Liberati è stato sottolineato più volte anche in riferimento al presidio universitario da lei rappresentato».

Nuovi spazi e dialogo con l’Università di Perugia

Sia il direttore sanitario che il direttore dell’azienda ospedaliera, sottolinea l’assessore, «hanno confermato la loro intenzione di essere conseguenti e di dare finalmente spazi e strutture adeguate al reparto stesso. Sono state fatte varie ipotesi per la sistemazione del reparto all’interno della struttura ospedaliera e l’amministrazione ha ottenuto che entro il mese di gennaio si possa arrivare ad un progetto condiviso che individui strutture idonee ad una vera eccellenza. In ultimo, ma non meno importante – convengono il sindaco e l’assessore – l’amministrazione si impegna entro la fine di febbraio 2019, a promuovere un incontro con il rettore dell’Università di Perugia al fine di mantenere nella nostra città questo presidio universitario di grande valore».

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