Operaio precipitato, tre condanne in Ast

Terni, nel 2012 l’uomo – dipendente di una ditta esterna – riportò gravi lesioni. Due dei cinque imputati sono stati assolti

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Tre condanne per lesioni colpose a tre mesi di reclusione ciascuno e due assoluzioni, oltre ad una provvisionale di 50 mila euro nei confronti dell’operaio. Questa la sentenza emessa dal tribunale di Terni in merito al grave infortunio riportato da un lavoratore Tk-Ast, il 25 ottobre del 2011, all’interno degli stabilimenti di Terni. In aula il pm aveva chiesto la pena di un anno per tutti e cinque gli imputati.

Condannati e assolti

Le tre condanne sono state inflitte a coloro che, all’epoca dei fatti, ricoprivano i ruoli di preposto del reparto officina elettrica, responsabile della divisione Sau e l’operatore addetto alla gru. I primi due erano difesi dagli avvocati Andrea Garaventa ed Ezio Audisio mentre il terzo era assistito dall’avvocato Roberto Migno. Assolti invece il datore di lavoro della ditta che aveva messo a disposizione la gru, difeso dall’avvocato Carlo Viola, e il datore di lavoro della Tk-Ast, assistito dagli avvocati Garaventa e Audisio.

I fatti

L’operaio – un ternano che oggi ha 42 anni, parte civile attraverso l’avvocato La Marra di Roma – era impegnato in lavori in quota per la sostituzione del variatore sotto carico. Improvvisamente la gru utilizzata per l’estrazione del commutatore lo aveva colpito, causandone la caduta da diversi metri da altezza. Per lui una lunga prognosi – quasi 300 giorni di infortunio – in ragione dei traumi e delle fratture riportate.

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