Uccide moglie e figlia a fucilate poi si suicida

Tragica scoperta ad Orvieto: il 66enne Carlo Carletti ha sparato alla moglie Rosalba, alla figlia Cinzia e poi ha puntato il fucile contro se stesso

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Ha ucciso a fucilate la moglie 67enne – pensionata – e l’unica figlia che aveva, 35enne, quindi si è tolto la vita. Tragedia familiare in un’abitazione del centro storico di Orvieto (Terni), in vicolo Sant’Antonio, a pochi passi dal comando dei carabinieri. La drammatica scoperta è stata fatta nella notte fra mercoledì e giovedì dopo che il fratello dell’uomo aveva lanciato l’allarme non sentendo più lui né i familiari da diverse ore.

ORVIETO, I LUOGHI DELLA TRAGEDIA – GUARDA IL VIDEO 

Tragedia

A compiere la carneficina è stato Carlo Carletti, impiegato civile del ministero della Difesa di 66 anni, operativo presso la caserma ‘Nino Bixio’ di Orvieto: il fucile utilizzato per uccidere e uccidersi – l’uomo era cacciatore e l’arma era regolarmente detenuta – è stato trovato accanto al suo cadavere. La moglie e la figlia sono state freddate entrambe con una fucilata al volto a bruciapelo, poi il 66enne – che non ha lasciato alcuna lettera né manoscritto – ha rivolto l’arma contro di sé, sempre alla testa, ed ha fatto fuoco. Sono stati i carabinieri della compagnia di Orvieto, coordinati dal capitano Giuseppe Viviano, a scoprire i corpi senza vita intorno alle una di notte. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della procura di Terni nella persona del pm Marco Stramaglia, oltre all’Arma orvietana e al Nucleo investigativo di Terni. Il fucile rinvenuto e le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che non ha disposto alcuna autopsia, in ragione della chiarezza della dinamica dei fatti: sufficiente l’esame esterno dei corpi eseguito giovedì dal dottor Calabrese.

VIDEO – PARLA UN’AMICA DI FAMIGLIA: «NESSUN SEGNALE»

Famiglia annientata

Carlo Carletti era cavaliere della Repubblica Italiana, militante del Pd con cui si era candidato in consiglio alle ultime elezioni comunali e con alle spalle una lunga carriera militare fra Lazio ed Umbria. La moglie – Rosalba Politi – anche lei ex dipendente del ministero della Difesa, era in pensione. La figlia – Cinzia Carletti – lavorava invece per la cooperativa Carli che gestisce alcuni edifici e beni culturali di Orvieto fra cui la Torre del Moro e il museo Orvieto Vie in piazza del Popolo. Da quanto appreso non risulterebbero per il 67enne diagnosi relative a presunti, pregressi problemi psichiatrici. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe freddato la figlia in cucina, mentre quest’ultima stava guardando la televisione, poi la moglie, al bagno, e quindi si è ucciso nel corridoio dell’abitazione di vicolo Sant’Antonio.

Il malore

Lunedì scorso Carlo Carletti avrebbe accusato un malore mentre si trovava al lavoro ed i colleghi si sarebbero prodigati per accompagnarlo a casa dove era stato visitato dal medico di famiglia. Quest’ultimo – una donna – aveva prescritto non solo un periodo di riposo, ma anche accertamenti di natura psicologica per accertare quali fossero le cause. Una visita specialistica a cui l’uomo avrebbe dovuto sottoporsi proprio in questi giorni ma è arrivata la tragedia a cancellare tutto, lasciando interrogativi sul suo stato di salute che, fino a quel momento, non aveva palesato particolari problematiche.

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