Ospedale, ‘avanzano’ in 400. Ok assunzioni

Terni, Fp Cgil: «Al Santa Maria siglato l’accordo con il commissario straordinario Casciari per avanzamenti di carriera e sblocco dei percorsi di assunzione»

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«È stato siglato giovedì 28 novembre l’accordo con Andrea Casciari, commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, per un avanzamento di carriera per oltre 400 dipendenti. Un piccolo riconoscimento per il personale che da tempo lavora in difficili condizioni per le carenze di organico». Annuncia in una nota Giorgio Lucci, segretario generale Fp Cgil.

Le assunzioni

«Potevamo fare di più – spiega Lucci – ma le disposizioni della ragioneria generale dello Stato non ci consentono di andare oltre il 50% degli aventi diritto. Bene anche gli impegni presi dalla direzione per riaprire i percorsi delle assunzioni, un ‘concorsone’ da effettuare in collaborazione con Usl Umbria 2 per oltre 300 posti da infermiere (di cui una prima parte servirà a coprire i posti vacanti dell’azienda ospedaliera), poi a seguire tecnici radiologia, di laboratorio, fisioterapisti assistenti sociali Oss. Sono anche banditi concorsi per dirigenti medici compresa la figura di anestesista che consentirà all’azienda di aumentare le sedute operatorie».

La riapertura di alcuni reparti

Un’azienda, secondo il sindacato, «in salute, che raggiungerà nel 2019 anche il pareggio di bilancio, dato importante per gli investimenti futuri. A breve si aprirà anche il confronto sul piano del fabbisogno di personale per il prossimo triennio che dovrà tenere conto degli accordi sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil con la precedente direzione. Prevista anche la riapertura di alcuni reparti: week cardiologico e neuroriabilitazione intensiva. C’è, inoltre, la
riapertura della ginecologia ed abbiamo chiesto anche una riorganizzazione delle strutture che tenga conto della privacy e del rispetto delle problematiche delle donne, di coloro che debbono praticare l’interruzione di gravidanza o che siano vittime di violenza predisponendo strutture e accoglienza dedicata a queste problematiche».

Letti in corridoio e centro geriatrico

Lucci affrontato anche il tema dei letti sui corridoi, «che potrà essere risolto in via definitiva solo quando ci saranno strutture esterne all’azienda ospedaliera, come Rsa, centro geriatrico, ospedale di Narni e Amelia, in grado di accogliere quei degenti con malattie croniche che non dovrebbero arrivare tramite il pronto soccorso in una struttura ospedaliera con vocazione specialistica. Tragica, infine, la situazione del centro geriatrico con strutture fatiscenti ed un’organizzazione non più adatta alle complessità assistenziali di quei pazienti, ma su questo tema torneremo con una particolare attenzione».

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