Ospedale di Terni, accordo: assunti in 123

Tra quest’anno e il prossimo il personale del nosocomio sarà integrato con nuovo personale: il dettaglio dei posti disponibili

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L’accordo è importante. perché prevede la creazione di 123 nuovi posti di lavoro in due anni. Cgil, Cisl, Uil e la Rsu dell’Azienda ospedaliera di terni hanno concordato con la direzione «il fabbisogno di personale per gli anni 2017/2018» ed esprimono «profonda soddisfazione per l‘accordo raggiunto, che se debitamente finanziato potrà garantire al nosocomio ternano una dotazione organica che potrà assicurare ai cittadini un livello di assistenza di grande qualità e al tempo stesso consentire agli operatori di lavorare in sicurezza».

Le assunzioni L’accordo prevede un piano di assunzioni distribuito su 2 anni (2017/2018) per un totale di 123 unità. Nel 2017 riguarderanno 16 infermieri, 2 ostetriche, 2 tecnici di radiologia , 2 tecnici di laboratorio, 11 operatori socio sanitari 1 podologo, 2 fisioterapisti, 2 tecnici perfusionisti, 9 amministrativi. Nel 2018, invece, saranno assunti 25 infermieri, 3 ostetriche, 3 tecnici di radiologia, 2 tecnici di laboratorio, 29 operatori socio sanitari, 3 fisioterapisti, 10 amministrativi.

Le condizioni «E’ indispensabile precisare – spiegano i sindacati – che il piano di assunzioni potrà attuarsi solo nel rispetto dei vincoli economico-finanziari, aziendali e regionali. Con questo accordo si chiude la prima fase della vertenza, che aveva l’obiettivo di formulare una proposta congiunta tra direzione aziendale e organizzazioni sindacali. La vertenza organica continua trasferendo i suoi effetti dalla dimensione locale alla dimensione regionale».

La Regione I sindacati, poi, spiegano che «diviene ora indispensabile coinvolgere le istituzioni politiche regionali di vertice affinché la Regione dia il via libera alle assunzioni, garantendo all’Azienda ospedaliera di Terni le risorse necessarie per procedere ad avviare l’iter previsto per i concorsi pubblici». 

Le procedure Nei prossimi giorni, infatti, «la direzione aziendale presenterà la proposta di fabbisogno all’assessore Luca Barberini, mentre Cgil, Cisl, Uil e la Rsu chiederanno di effettuare una audizione nella conferenza dei capigruppo del consiglio regionale, con la presenza della presidente Catiuscia Marini, al fine di illustrare la proposta e chiederne il sostegno»

 

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