Ospedale di Terni: «Merita nuova sede»

Attilio Solinas, presidente della terza commissione Regione, lunedì mattina ha visitato il nosocomio: «Alta specializzazione attrae anche pazienti da fuori»

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di Fra.Tor.

«Un ospedale in fase di crescita dal punto di vista degli esiti dei trattamenti sanitari erogati e delle professionalità. Lo stato di avanzamento dei lavori e l’aggiornamento tecnologico mirano a fare dell’azienda ospedaliera di Terni un centro di riferimento nazionale. Tutto questo, però, non può che far tornare alla mente l’ipotesi di realizzare una nuova struttura». Queste le parole di Attilio Solinas, presidente della terza commissione in consiglio regionale, a seguito della visita nella struttura ternana di lunedì mattina.

La visita Accompagnato dal presidente della Unmil di Terni, Gianfranco Colasanti e dall’ingegnere Gianni Fabrizi, Solinas ha avuto modo di visitare la Medicina nucleare e la Pet-Tac, il reparto di Riabilitazione intensiva neurologica, la Rianimazione e il reparto di Oncologia. Inoltre, Colasanti ha mostrato al presidente il cantiere per le scale antincendio e la viabilità nella zona dell’obitorio.

Ottimo giudizio «Nel corso della mia visita di lunedì – ha detto Solinas – ho potuto apprezzare l’ottimo lavoro svolto da Unmil e Azienda ospedaliera nella ristrutturazione di alcune aree dell’ospedale di Terni, l’alta specializzazione dei professionisti e l’aggiornamento tecnologico. Ora, a mio avviso, tra le priorità c’è il reparto di Oncologia, le problematiche vanno risolte e anche urgentemente. Nel complesso ho un elevato giudizio della struttura, che però ricordo essere molto vecchia; si può mettere a posto e anche molto bene, ma è come mettere delle toppe. Su un ospedale che attrae molti pazienti anche da fuori regione credo sia il caso di riaprire un ragionamento sull’ipotesi di realizzare una struttura nuova, magari anche fuori dal centro cittadino».

I ringraziamenti Il ringraziamento del presidente della Unmil Colasanti è andato a Solinas «per aver mantenuto fede alla promessa di una visita nella struttura» e alla direzione generale dell’azienda ospedaliera di Terni «per la sensibilità mostrata nei confronti delle persone malate e dell’intera città».

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