Ospedale di Terni: «Risorse usate male»

La Direzione generale replica ai sindacati dei dirigenti medici e rispedisce al mittente le accuse: «Comprensibile ma non giustificabile volontà polemica»

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L’ospedale di Terni continua ad essere al centro dell’attenzione. Nella mattinata di venerdì erano state le organizzazioni sindacali dei dirigenti medici a tornare a polemizzare con il direttore generale Maurizio Dal Maso, poi, erano stati i sindacati dei lavoratori a prendersela con i politici, accusati di ‘snobbare’ un incontro. Nel pomeriggio, con la nota che riportiamo, è stata la volta della direzione generale dell’Azienda ospedaliera.

Della Direzione generale della AOSP di Terni

La Direzione della Azienda Ospedaliera di Terni si è mossa e continuerà a muoversi nel rispetto formale e sostanziale delle corrette relazioni sindacali del comparto e della dirigenza medica e non medica.

Nello specifico, le azioni di riorganizzazione urgenti collegate al periodo di criticità – che si stima si concluderà a marzo prossimo in cui si registra un iperafflusso di pazienti al e dal Pronto Soccorso – dovevano essere semplicemente comunicate, come informazione, ai Sindacati, non rientrando in nessuna variazione organizzativa, che invece richiederebbe concertazione o contrattazione.

L’invito alla riunione del 26 gennaio scorso, quindi, era una ulteriore dimostrazione di correttezza e considerazione nei confronti delle sigle sindacali mediche.

Ovviamente è interesse della Direzione discutere e confrontarsi nel merito delle scelte che stabilmente interesseranno questo Ospedale e quindi proposte migliorative fornite dai Sindacati medici saranno apprezzate, discusse e valorizzate nel corso dei prossimi mesi.

Spiace constatare che, per una comprensibile ma non giustificabile volontà polemica, la citazione circa lo scarso uso della “Discharge room” non è un flop del Direttore generale (questa soluzione è in uso in moltissimi ospedali italiani) ma dipende dal fatto che non vengono preparate, il pomeriggio precedente, le dimissioni dei pazienti al fine di utilizzare la Discharge room la mattina, liberare prima i posti letto in reparto e agevolare il turn-over dei pazienti.

Tutto ciò dipende da un uso non appropriato di risorse che l’Azienda mette a disposizione dei medici e non per demeriti del Direttore generale, come è facile capire.

Si ricorda, infine, che per la Direzione generale la prima data utile per incontrare i Sindacati era il 27 febbraio prossimo non per “scorrettezza istituzionale” – come peraltro comunicato a voce ad alcuni rappresentanti sindacali – ma anche per fornire le documentazioni richieste e i dati di attività di queste azioni urgenti attuate tra gennaio e marzo.

 

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