Osservatorio di Terni, apertura ‘sulla fiducia’

Sabato riapertura temporanea ad un anno e mezzo dalla chiusura. Scacciafratte (Atamb): «Niente rinnovo del contratto ancora, ma il Comune ha cambiato atteggiamento»

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Osservatorio astronomico ‘Bellelli’ a Sant’Erasmo, Cesi, segnali di speranza. Passi in avanti tra l’Associazione Astrofili Massimiliano Beltrame (Atamb) e il Comune di Terni per tenere in vita la struttura: «Tutto nel completo abbandono e chiuso da aprile 2016 a causa del contratto scaduto», la denuncia ad inizio anno di Tonino Sciacciafratte. Cinque mesi e qualcosa si è mosso, a tal punto che l’associazione ha deciso di procedere con una sorta di apertura ‘straordinaria’ il 12 agosto, «sulla fiducia».

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Il cambio passo Non un semaforo verde definitivo per il momento. Dopo le lamentele per l’immobilità dell’amministrazione comunale sulla vicenda, qualcosa sembra essere cambiato: «Sabato sera – sottolinea Scacciafratte, presidente dell’associazione – riapriamo l’osservatorio al pubblico ad un anno e mezzo dall’ultima volta, aprile 2016. Diciamo che il Comune è passato dal disinteresse totale ad un atteggiamento diverso, più aperto: ha iniziato a muoversi, seppur ancora non ci siano i tempi tecnici per il contratto. E dunque abbiamo optato per questa decisione, diciamo sulla fiducia considerato che siamo ancora senza rinnovo: hanno detto che avrebbero portato in consiglio la questione, con volontà d’azione da parte degli assessorati coinvolti. Ultimamente non mi hanno più chiamato, immagino tuttavia che la cosa stia procedendo. Il consigliere comunale Francesco Filipponi ha fatto muovere la situazione con l’interrogazione al sindaco e alla giunta».

Il rinnovo e le promesse L’associazione ha deciso di dare credito a palazzo Spada: «Per quel che ci riguarda noi andremo a Cesi e riapriremo. Un’apertura – continua – temporanea visto che è il 12 agosto, mentre per quella mensile ‘classica’ – un giorno – attenderemo novità concrete da parte dell’amministrazione comunale: un mese fa mi hanno contattato per parlare del rinnovo del contratto di gestione e gli ho portato tutti i documenti necessari. Mi hanno dato la loro disponibilità e speriamo che sia davvero la volta buona, ci sono delle promesse da mantenere».

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Potatura C’è un tema chiave per l’associazione: «Non c’è solo la questione del contratto. Abbiamo – prosegue Scacciafratte – sottolineato che ci sono degli alberi da tagliare: sono cresciuti troppo e bloccano la visuale, una richiesta avanzata da tempo. Un punto sul quale non torniamo indietro e il Comune ci ha assicurato che, da novembre, lo faranno: siamo dunque fiduciosi sulla potatura e sul resto, altrimenti ridiamo indietro tutto quanto e finisce la vicenda. Senza volerne più sapere niente, perché noi facciamo volontariato e ci interessa tenerlo aperto per la cittadinanza».

Ripulitura Non fila tutto liscio dunque: «La settimana scorsa – conclude Scacciafratte – siamo andati all’osservatorio per ripulire con il decespugliatore e mettere a posto il telescopio per una serata osservativa. Tuttavia ci sono dei lavori da fare e, confidando sul fatto che si possa andare avanti, magari avremo uno sponsor in grado di aiutarci per tenerlo in vita. Ci dispiacerebbe abbandonarlo. Per ora registriamo la buona volontà del Comune, auspichiamo che si possa riaprire in maniera definitiva». Fiducia e azioni, palla al Comune.

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