Palasport a Terni: «Sindaco intervenga»

Per i consiglieri del ‘Gruppo misto Brizi e D’Acunzo occorre fare «chiarezza sull’argomento per dotare il territorio di infrastrutture al passo con i tempi»

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di Federico Brizi e Valeria D’Acunzo
consiglieri ‘Gruppo misto’ Comune di Terni 

La realizzazione di un palasport, come struttura polifunzionale per attività sportive, ricreative, concertistiche, è un’esigenza avvertita da tutta la cittadinanza e una necessità reclamata da anni, segno di civiltà in una città che non ha un auditorium dove far sedere più di trecento persone insieme.

Il palasport è un’opera pubblica strategica per qualsiasi città, fruita principalmente dalla gioventù, e doterebbe anche Terni, finalmente, di una struttura sportiva adeguata anche a dare risposta alla cronica esigenza delle società sportive locali di spazi per allenamenti e partite. È un tema su cui, come ‘Gruppo misto’, siamo intervenuti con un’interrogazione già all’indomani della scadenza dell’offerta per la realizzazione di una tale struttura su progetto della passata amministrazione che aveva però sollevato inspiegabili perplessità e ostilità.

L’assessore competente ci ha rassicurato sull’intenzione dell’amministrazione di portare a termine l’idea, come ha più volte ribadito, anche pubblicamente, anche se nel frattempo è stata lasciata scadere – senza giustificazioni convincenti – l’unica manifestazione di interesse pervenuta da parte di un primario gruppo nazionale pronto a investire. Oggi leggiamo di un diverso progetto promosso dall’assessore al bilancio per costruire una struttura analoga nella zona dell’ex polveriera, nei pressi di Maratta.

Crediamo a questo punto, sia necessario e non più prorogabile, l’intervento del sindaco a capo della giunta e dell’amministrazione per fare chiarezza sull’argomento. Per quel che ci riguarda, a noi interessa dotare questo territorio di infrastrutture necessarie e al passo con i tempi e che le stesse vengano realizzate interagendo con interlocutori seri e di rilievo nazionale, indirizzando sempre la nostra azione politica non per fare molto peggio di chi ci ha preceduto ma anzi molto meglio, lasciando un’impronta positiva nella nostra città.

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