Palasport Terni, busta economica aperta

Giovedì l’appuntamento alla presenza dell’esponente Salc Marica Rulli: iter commissione completato, palla al dirigente Pierdonati e al rup Giorgini

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di S.F.

L’attesa dell’esponente Salc con Giuseppe Mascio e Anibaldi

Una riunione pubblica – ma solo per i rappresentanti legali, o delegati, dell’unica società in corsa, la Salc S.p.A. di Simonpietro Salini – di oltre due ore per l’apertura della busta economica e le ultime valutazioni sull’offerta legata alla concessione dei lavori per la realizzazione del nuovo palasport di Terni. Si è tenuta giovedì pomeriggio al ‘Pentagono’ e fa seguito alla fase precedente, ovvero lo studio dell‘aspetto tecnico della proposta: la documentazione verrà ora trasmessa al dirigente Renato Pierdonati e al responsabile unico del procedimento, Piero Giorgini. A quel punto si potrà avere una schiarita definitiva sull’esito. Esaurito il lavoro della specifica commissione.

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Il progetto

Chi c’era per la Salc

In rappresentanza del gruppo milanese – fa parte dell’ufficio gare – c’era l’ingegnere edile 43enne Marica Rulli, accompagnata al sesto piano del Comune dal numero uno della Corso del Popolo Immobiliare, Sergio Anibaldi: quest’ultimo era intenzionato ad assistere alla seduta, ma con gentilezza è stato ‘respinto’ dal presidente della commissione Marco Fattore. L’appuntamento è iniziato alle 16.04 ed è proseguito fino alle 18.05, quando l’avvocato aquilano è uscito dalla stanza annunciando all’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche – in loco dalle 17 per capire come stessero andando le cose – che il lavoro era terminato.

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Marica Rulli (Salc), Sergio Anibaldi ed Enrico Melasecche

Il briefing, l’attesa e il cronoprogramma

A questo punto – via la Rulli e Anibaldi – Melasecche è entrato per un breve aggiornamento di un paio di minuti, quindi via in attesa dell’ultimo passaggio necessario per concludere l’iter: la trasmissione degli atti a Pierdonati e Giorgini per la valutazione. Da ricordare che, dovesse tutto andare liscio, seguiranno due fondamentali passaggi: l’approvazione del progetto definitivo e soprattutto quello esecutivo (c’è già un cronoprogramma di base). Legato alla questione c’è anche l’atto in arrivo per venerdì mattina, salvo sorprese: il via libera della giunta alla richiesta dell’Organo straordinario di liquidazione – siamo in ambito dissesto finanziario, 40 milioni il debito effettivo certificato dal trio di commissari – per la proceduta semplificata. In attesa resta la fondazione Carit, interessata a dare un aiuto ma a determinate – e certe – condizioni.

 

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