Partono gli orti urbani: esclusa via dell’Argine

Terni, troppo cromo individuato nei terreni. Il progetto verrà attuato a San Valentino e Campitello. Comune emana l’avviso pubblico

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La Direzione servizi sociali del Comune di Terni ha emanato l’avviso pubblico per la conduzione e la gestione degli orti urbani nel triennio 2018-2020, basato sul regolamento approvato dal consiglio comunale nel corso del 2017. Gli orti urbani, a Terni, troveranno spazio in via Sant’Efebo/via Papa Benedetto III (San Valentino) ed in via delle Palme (Campitello). Non in via dell’Argine, area precedentemente individuata, perché su quei terreni che costeggiano il fiume Nera – umbriaOn lo aveva anticipato la scorsa estate – le ulteriori analisi condotte da un privato incaricato dall’ente hanno confermato la presenza di cromo.

AMBIENTE, IMPATTO-AST «EVIDENTE SULLA CITTÀ»

L’inquinante sarebbe stato rilevato in una concentrazione prossima alla soglia-limite ma comunque sufficiente per far escludere l’area di via dell’Argine – prossima, come altre, agli impianti Ast di viale Brin – dalla ‘terna’ di orti urbani inizialmente individuata dal Comune di Terni. Le stesse analisi erano state condotte anche a Campitello e San Valentino e non avevano evidenziato criticità.

ORTI URBANI TERNI 2018-2010, L’AVVISO PUBBLICO – SCARICA

Le regole Nell’avviso pubblico, palazzo Spada fissa regole e paletti per accedere all’assegnazione degli orti urbani, il 10% dei quali dovrà essere destinato ad attività condotte dalle scuole.Quaranta i lotti individuati a San Valentino, per un totale di 4.080 metri quadrati. Dieci invece i lotti nella zona di Campitello (1.000 metri quadrati di terreno in tutto). Fra i requisiti per accedere al progetto sociale, quello di non detenere la proprietà o la disponibilità di altri appezzamenti di terreno coltivabili nel territorio del comune di Terni o di altri comuni limitrofi, né di svolgere le attività di coltivazione sui fondi appartenenti, a qualsiasi titolo, ai familiari o a terzi. Spetterà ad un’apposita commissione comunale assegnare i punteggi ai richiedenti e quindi stilare la graduatoria.

De Luca (M5S) Sull’argomento interviene il candidato a sindaco dei pentastellati: «Ancora una volta i cittadini ternani hanno potuto contare nel nostro impegno sul fronte ambientale per veder tutelata la loro salute. Nessuna coltivazione alimentare, nessun orto urbano nei terreni contaminati da metalli pesanti, nessun rischio correlato alla sicurezza alimentare sulle nostre tavole. Il 12 settembre scorso il consiglio comunale aveva approvato un atto d’indirizzo del MoVimento 5 Stelle volto ad escludere categoricamente, dai siti destinati alla realizzazione degli orti urbani, «…l’area di via dell’Argine in quanto, come attestato da Arpa Umbria, risulta essere ricompresa tra le aree di massima ricaduta delle polveri del polo siderurgico». Una chiara dimostrazione di come sia il cambiamento del paradigma culturale, anche nei piccoli interventi, a poter fare la differenza. Sono estremamente soddisfatto della scelta dell’amministrazione e degli uffici di aver coerentemente proceduto con questo indirizzo. In questa nuova visione si inserisce il nostro progetto volto al rilancio dell’industria chimica a Terni. Credo fermamente che il nostro territorio urbano e periurbano, soggetto a contaminazione ambientale passiva, possa diventare il più grande laboratorio a cielo aperto per l’innovazione tecnologica applicata alla sostenibilità ambientale. Possiamo farlo attraverso la riconversione delle colture agricole non alimentari a scopo industriale.
Il futuro della chimica non può che passare attraverso la bioeconomia».

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