Sosteneva terrorismo islamico: espulso

Perugia, Passignano sul Trasimeno: l’uomo, un 32enne marocchino, istigava a commettere delitti e voleva unirsi all’Isis. C’è il rimpatrio

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I carabinieri – Raggruppamento operativo speciale – lo tenevano sott’occhio e durante il periodo di osservazione aveva mostrato compiacimento per le azioni delittuose dell’Isis. Ma non solo: svolgeva attività di propaganda diffondendo documenti con l’obiettivo di istigare alla commissione di delitti terroristici. Per questi motivi un 32enne marocchino – E.M.M. – è stato espulso con decreto del ministro dell’Interno Matteo Salvini e poi rimpatriato. Era domiciliato a Passignano sul Trasimeno.

Radicalizzazione

In sostanza l’uomo sosteneva il terrorismo islamico e in tal senso aveva intrapreso un percorso di radicalizzazione jihadista come sottolinea il Viminale. I suoi comportamento infatti «ne hanno comprovato la pericolosità per la sicurezza dello Stato»; in precedenza era già stato condannato a 3 anni e 10 mesi per droga e sottoposto alla misura cautelare per istigazione a commettere delitti contro personalità dello Stato a finalità terroristiche. Infine il 32enne più volte aveva tentato di raggiungere la Siria per unirsi all’Isis, invitando oltretutto altri connazionali a fare lo stesso.

 

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