Pd Umbria, sciolta l’assemblea regionale

Il passo compiuto dalla segreteria nazionale del partito. «Passo per procedere con il congresso garantendo la discontinuità necessaria»

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Assemblea del Pd umbro ufficialmente sciolta e organismi dirigenziali revocati. Il passo è stato compiuto sabato mattina dalla segreteria nazionale del partito che ha inviato una lettera al commissario Walter Verini. La decisione – riferisce l’agenzia AdnKronos citando fonti vicine alla segreteria nazionale – è stata assunta «per celebrare in un tempo congruo il congresso regionale mettendo il Pd umbro nelle condizioni di rivolgersi alla società regionale con il necessario grado di discontinuità».

«Ora basta, si volti pagina»

«È ora di farla finita con le polemiche interne che interessano solo pochi intimi – afferma la senatrice umbra Valeria Cardinali, membro della direzione nazionale del Pd -. Il vertice nazionale del partito ha tentato di lavorare con il commissario per far cessare polemiche pretestuose e dannose, confermando ciò che era chiaro fin dal primo momento: l’assemblea regionale è decaduta, lo sono tutti gli organismi del Pd umbro eletti congiuntamente al segretario Bocci. Tra l’altro l’assemblea è eletta solo indirettamente su lista bloccata, non si sceglievano i membri votando un candidato o un altro. Quell’assemblea è il frutto di un momento superato: il segretario uscito dalle primarie, dopo essere stato investito dalle vicende giudiziarie, si è dimesso e ha restituito la tessera del Pd. In quell’assemblea, inoltre, non ci sono tanti sindaci Pd: solo 11 su 41. Basta – afferma la Cardinali -. Non è più neanche accanimento terapeutico, è una discussione dannosa per il partito e incomprensibile all’esterno che rischia di allontanarci ancora di più dalla gente. Ora guardiamo tutti insieme alla società, ai problemi dei cittadini, alla vita delle persone. Sarà formato un organismo ampio, rappresentativo, plurale, aperto nel quale verranno prese le decisioni insieme al commissario. Ci saranno segretari Pd delle città, sindaci, parlamentari, consiglieri regionali, membri dell’assemblea nazionale, fondatori del Pd. Un luogo di garanzia per tutti. Per chi vuole guardare al futuro dell’Umbria senza rimanere inchiodati a logiche e metodi che hanno arrecato fin troppi danni».

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