Per UJ18 le Rossana tornano a Perugia

La storica caramella Perugina torna in città, abbinando il suo marchio a tre eventi. Non mancano in platea le polemiche per la gestione Nestlé

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Sulla caramella non è più stampato il marchio Perugina ma il nome commerciale Rossana. Restano sempre loro, le caramelle più amate dai bambini e, scopriamo, anche quelle più vendute in busta nei centri commerciali.

Dolce UJ È uno dei dati che emerge nella conferenza stampa di presentazione dell’accordo fra la Fida Candies (azienda astigiana che due anni fa rilevò il marchio delle caramelle da Nestlé) e Umbria Jazz Festival, le cui prime note si sentivano nella mattinata di venerdì lungo corso Vannucci, dal palco installato in piazza IV Novembre dove ci saranno i concerti gratuiti ed era in corso il sound check. Le famose caramelle col cartiglio rosso (ma non solo: presenti anche le tante varietà, fra cui quella al cioccolato) saranno disponibili durante UJ nei vari punti informativi, sia in degustazione che in vendita.

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Nestlé convitato di pietra Alla presentazione c’erano il sindaco Andrea Romizi, l’ad di Fida Eugenio Pinci, l’assessore allo sviluppo economico e marketing territoriale Michele Fioroni, il consigliere della Fondazione UJ Gianluca Laurenzi e la product manager Fida Annalisa Pigella. In platea anche Carla Spagnoli che, al di là del ruolo politico, è inevitabilmente legata al marchio Rossana vista la discendenza diretta da Luisa Spagnoli, che diede vita al marchio. Marchio fra l’altro ancora presente su alcuni cartigli rossi mentre è scomparso da quelli nuovi. E inevitabili, nella conferenza ma soprattutto dopo lo ‘sciogliete le righe’, i riferimenti a Nestlé, alla sua scelta di disfarsi di Rossana (e di altri prodotti storici di Perugina) e al modo in cui sta gestendo il rilancio dei Baci Perugina.

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Rossana, piemontese ma perugina «Potremmo parlare di marketing della nostalgia – ha detto l’assessore Fioroni in apertura – ma, d’altro canto, la brand identity di Rossana non può essere dissociata dalla città di Perugia, per il vincolo storico che la lega alla città». L’obiettivo di Fida è proprio quello di salvaguardare nel tempo il rapporto di Rossana con Perugia, che ne è stato alla base del successo, così come il forte richiamo alla tradizione di qualità e all’italianità, che la caramella rappresenta. Lo ha ben spiegato lo stesso ad Pinci, che ha ringraziato l’amministrazione per aver accolto la volontà dell’azienda. «Sappiamo che questo riavvicinarci al territorio può risvegliare sentimenti positivi e negativi – ha detto – ma ci teniamo a riallacciare questo rapporto con i perugini». Una scelta che Gianluca Laurenzi ha definito coraggiosa ma che, a suo avviso, dimostra anche una grande sensibilità da parte dell’azienda piemontese, che lo stesso Laurenzi ha detto di aver apprezzato sia come membro del Cda di UJ, sia come perugino. Sensibilità sottolineata anche dal Sindaco Romizi, per il quale, malgrado il rammarico per la vendita di Rossana, è comunque significativo che Fida non voglia recidere il rapporto con Perugia.

Tre eventi per Rossana Non è la prima volta che Rossana torna a Perugia in occasione di eventi. Era già successo a maggio in occasione del KidsBit e succederà nuovamente in occasione della Festa della Rete e i Macchianera Internet Awards, previsti dal 9 novembre. Tre appuntamenti importanti di Perugia, con cui l’azienda piemontese che nel 2016 ha rilevato il brand Rossana dalla Nestlé vuole testimoniare la volontà di rafforzare il legame con la città che alla storica caramella ha dato origine, nel 1926.

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