Ecco lo stridente contrasto – giovedì sera, apertura ufficiale dell’edizione 2019 di “Perugia 1416” – fra la rappresentazione medioevale e il transito di autovetture consentito nella storica piazza IV Novembre.
C’era la lettura del bando di sfida da parte dei rioni in gara, ma in mezzo alla piazza circolavano liberamente le auto, alcune delle quali erano proprio dell’organizzazione. Spettacolo già poco edificante in condizioni normali, quando la piazza è nel pieno delle sua ‘vetusta modernità’, ma ancor più brutto in considerazione del fatto che eravamo nel pieno di una rappresentazione in costume ambientata, appunto, in pieno XV secolo, fra Medioevo e Rinascimento quando, al massimo, ci potevano essere dei cavalli, non certo delle auto… se rappresentazione deve essere, che perlomeno si aiuti gli spettatori a entrare nel clima del contesto storico.
