Tenta di togliersi vita in carcere: salvato

L’uomo, con problemi psichiatrici, ha provato ad impiccarsi nella casa circondariale di Capanne a Perugia

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Ha provato a togliersi la vita impiccandosi ma, grazie al tempestivo intevento di un agente di servizio, è stato salvato. È accaduto nel carcere di Perugia a Capanne dove un 40enne albanese con problemi psichiatrici ha tentato il suicidio.

L’intervento e la denuncia

L’agente ha notato un comportamento inusuale del detenuto e ha subito chiamato l’ispettore di sorveglianza: l’uomo infatti si era chiuso in bagno legandosi al collo un cappio rudimentale, per poi lasciarsi cadere.«Quanto accaduto – commenta il vicesegretario regionale dell’Osapp Angelo Romagnoli – mette in mostra le criticità dell’istituto perugino, ovvero la mancanca di poliziotti e l’eccessiva percentuale di detenuti con problemi psichiatrici presenti. Non è possibile che per mancanza di personale un solo agente nel turno di notte deve controllare due sezioni detentive ed oltre ottanta detenuti; sono trascorsi soltanto sei giorni dall’ultimo evento critico di tentata impiccagione di un detenuto al reparto circondariale, anch’esso salvato all’ultimo momento dai poliziotti penitenziari. Ci appelliamo nuovamente al ministro della Giustizia e al capo del dipartimento affinché prendano seri provvedimenti per l’istituto di Perugia».

Il Sappe

Anche il Sappe – attraverso il segretario generale Donato Capece – dice la sua sull’episodio e, più in generale, sulle condizioni di lavoro dei ‘baschi azzurri’: «Continuano le condizioni di forte criticità all’interno delle carceri e dei reparti di polizia penitenziaria dell’Umbria, e di Capanne a Perugia in particolare, dove sono costanti gli eventi fortemente pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza interna dell’istituto e per l’incolumità del personale di polizia penitenziaria. Devono fare seriamente riflettere le pericolose condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno di più rischiano la propria vita nelle incendiarie celle delle carceri italiane. Servono urgenti provvedimenti per fronteggiare le molte criticità del sistema penitenziario dell’Umbria».

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