Perugia, AfroPub: alta tensione a Fontivegge

I gestori del locale al centro di inchieste non rispettano l’ordine di chiusura del sindaco. Tanti che deve arrivare la polizia

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Dopo risse, retate, arresti, inchieste – anche clamorose – è arrivato il provvedimento di definitiva chiusura dell’AfroPub di Fontivegge, disposta dalla prefettura «per innalzare il livello complessivo di sicurezza nella zona della stazione», come si leggeva nel comunicato.

LA CHIUSURA ORDINATA DALLA PREFETTURA E RECEPITA DAL COMUNE

Ma loro aprono come se nulla fosse

Poche ore dopo che sindaco Romizi – recependo la proposta del Prefetto Sgaraglia, che seguiva la segnalazione del questore Bisogno – aveva revocato le licenze al locale etnico, come se nulla fosse, nella serata di lunedì i gestori hanno regolarmente aperto il pub, sparando la solita musica e le solite luci psichedeliche. Sono dovute intervenire due volanti della polizia per assicurarsi che il provvedimento di chiusura venisse rispettato.

L’ALLARME LANCIATO DA UMBRIAON DOPO LA RIAPERTURA

Quanti guai da quel pub

L’Afro Pub, fino ad allora conosciuto solo in virtù dei ‘si dice’ e di qualche episodio di intemperanza dei suoi frequentatori – è balzato prepotentemente agli ‘onori’ delle cronache quando la questura ha reso pubblica l’operazione condotta ai danni dei due proprietari, accusati a vario titolo di gestire la prostituzione delle donne nigeriane, che venivano messe regolarmente sotto contratto come dipendenti del locale etnico. Ma c’erano state anche risse violente a bottigliate e il traffico di droga. Il locale era già stato chiuso temporaneamente due volte. Ora dovrebbe essere quella definitiva.

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