Perugia, agguato all’assessore Calabrese

Perugia, in commissione Camicia vota col Pd e due forzisti si astengono. Urla e pugni battuti, la replica: «Maggioranza che fa sponda al Pd. Senza vergogna»

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Strade colabrodo e buche pericolose. E le urla arrivano fino a palazzo dei Priori. Non sono quelle degli automobilisti alle prese con gli slalom per evitare le voragini delle strade perugine, ma quelle dei consiglieri comunali presenti, giovedì mattina, in commissione urbanistica dove è andato in scena un ‘tutti contro Calabrese’.

Francesco Calabrese

Lo scontro Non basta il piano bitumature del comune di Perugia e la comunicazione dedicata sui social network portata avanti dallo stesso assessore. Sulle strade, a Perugia, si continua a litigare. La dimostrazione pratica di quanto l’impegno profuso dall’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture non sia sufficiente si è avuta proprio in commissione, quando con il voto favorevole di un esponente della maggioranza, quello di Carmine Camicia, e l’astensione di altri due consiglieri di Forza Italia, Armando Fronduti e Piero Sorcini, si è consumato l’agguato all’assessore Calabrese. Un agguato che affonda le radici in frizioni passate e presenti e che ha portato all’approvazione dell’ordine del giorno a firma dei consiglieri del Pd Alviero Mirabassi e Erika Borghesi sul ‘piano bitumature’.

Il documento «Abbiamo presentato questo odg – ha sottolineato Borghesi – per porre l’attenzione sulle condizioni delle strade comunali di Perugia: la situazione appare molto precaria, il manto stradale è quasi ovunque usurato. Per di più la città è stata oggetto di interventi molto invasivi, per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla fibra ottica. Tuttavia, terminati questi lavori, la sede viaria non viene rimessa in pristino, come previsto dal regolamento comunale, ma ci si limita a richiudere le trincee, rendendo oltremodo pericoloso il transito a tutti gli utenti della strada». Altra colpa imputata a Calabrese la non partecipazione degli interventi urgenti, del piano strade e delle segnalazioni dei cittadini con il resto dell’amministrazione comunale.

Il piano strade

Resa dei conti Con l’ordine del giorno approvato, dunque, si chiede che periodicamente l’assessore riferisca in commissione lo stato dell’arte, gli interventi programmati e la relativa tempistica, le richieste portate avanti dalla cittadinanza, nonché le modalità e le qualità dei ripristini nel rispetto della normativa vigente. Una resa dei conti, dunque, che si consuma proprio sul terreno più scivoloso e su cui l’assessore ha sudato di più. «Questa amministrazione, per la prima volta da 10 anni a questa parte, ossia dal buco di bilancio in poi, ha stanziato negli ultimi tre anni risorse importanti per la riqualificazione delle strade, ritenendo questa partita prioritaria per la città. Tutti gli interventi previsti nei piani sono effettuati sulla base di un’oggettiva urgenza e mai su impressioni o sensibilità personali».

Incidenti e risarcimenti A suo favore, secondo l’assessore, giocano anche i numeri. Se nel 2014 gli incedenti sono stati 421, nel 2015, con il primo anno del piano strade, sono scesi a 261, per poi risalire nel 2016 a 325, a causa di uno stop agli interventi per via dei lavori di posa della fibra e per poi riscendere nel 2017. Diminuiscono anche i risarcimenti dovuti dal Comune ai cittadini per i sinistri citati: si passa dai 560mila euro del 2015 ai 276mila del 2016. «Il 2017 – ha detto Calabrese – sarà un anno da record per i lavori effettuati», mentre per quando riguarda i ripristini dopo i lavori per la fibra ultra veloce, l’assessore ha chiarito si tratta di lavori provvisori. «C’è stato un numero impressionante di cantieri, 50-60 in contemporanea – ha detto – ciò ha provocato disagi importanti ma siamo riusciti a cablare la città in tempi record. Ora, nei prossimi mesi, via ai ripristini definitivi che, uniti a quelli di altre società, come i lavori di Umbra Acque e al piano strade, porteranno un risultato finale di tutto rispetto».

Gli interventi Entro breve l’area di Monteluce/Porta Pesa verrà completamente riqualificata, con bitumatura che arriverà fino all’impianto semaforico posto di fronte alla Chiesa. L’attuale situazione precaria è frutto dei molteplici lavori operati da Umbra Acque, dei quali si è attesa la conclusione definitiva prima di poter operare. Nei prossimi giorni, dunque, via all’intervento su via Brunamonti. In primavera toccherà all’intera via Eugubina. E per il 2018 la giunta rilancia, con un piano che prevede la riqualificazione di strade ad alta percorrenza e centrali.

L’agguato Sulla scia degli interventi ‘demolitori’ dell’opposizione, a togliersi qualche sassolino dalla scarpa è stato Sorcini. In contrasto con quanto promesso a inizio legislatura, secondo Sorcini le riqualificazioni sono avvenute su strade secondarie, tralasciando le principali vie d’accesso alla città. Criticità condivise anche dal consigliere Fronduti. «In qualità di assessore – ha replicato Calabrese – non mi sono mai permesso di imporre a dirigente ed uffici vie da bitumare, in quanto il piano strade è frutto di un attento studio sulle priorità fatto dagli uffici sulla base delle segnalazioni e dei sopralluoghi».

Il Pd Bocciato su tutta la linea, anche dal Pd. «Oggi con 7 voti favorevoli, di cui 2 della maggioranza – confermano i consiglieri Pd Mirabassi e Borghesi – la commissione urbanistica ha bocciato l’operato dell’assessore Calabrese, riconoscendo in tal modo una mancanza di attenzione da parte sua in merito all’emergenza strade e riconoscendo tale criticità come una priorità da risolvere quanto prima. A dimostrazione anche del riconoscimento che le promesse elettorali, non solo in tema di bitumatura, ma anche per quanto riguarda la manutenzione dei marciapiedi e dell’illuminazione cittadina, non sono state mai mantenute».

‘Miracolati’ E se in aula, tra il botta e risposta, qualcuno ha pensato che potesse andare a finire male, lo sfogo su Facebook dell’assessore a fine commissione non lascia adito ad alcun dubbio. «Osservare consiglieri comunali che sarebbero di maggioranza, gli stessi beneficiati del premio di maggioranza più alto delle storia delle elezioni comunali italiane (donato da Andrea Romizi), che arrivano a fare da sponda alla sfacciata demagogia del Pd sulle strade perugine, per come ce le hanno lasciate e per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo tutti i giorni, è l’ultima frontiera del possibile in questo Consiglio. Ma veramente senza vergogna. Poi torna il tema delle presenze e assenze, chi rivendica il ruolo ci dedichi, innanzitutto, l’impegno ed il tempo che merita».

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