Perugia, l’anno uno comincia senza Nesta

Incontro nel quartier generale di Santopadre: Goretti resta, ma Nesta non si fida del progetto. Sarà una rivoluzione a metà. Mattinata di saluti a Pian di Massiano

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di P.C.

Nesta non rimarrà a Perugia, ma il progetto continua con Goretti. Questo quanto emerso dall’incontro di lunedì pomeriggio a Fiano Romano, nel quartier generale di Massimiliano Santopadre.

Nesta brinda con i tifosi (dai social)

I saluti all’ultimo allenamento

Non ha fatto un vero e proprio annuncio ufficiale (probabile ci pensi la società nelle prossime ore) ma nei suoi saluti ai tifosi Nesta ha messo più di un semplice ‘arrivederci’. Era di fatto un addio. Così, martedì mattina, dopo l’ultimo allenamento, dopo i saluti ai giocatori e ai tifosi, c’è stato tempo addirittura per un brindisi, che era di fine anno, ma sembrava di addio. E questo sarà il mood anche della cena, in programma martedì sera in un locale della zona. Dopo il dolce e il caffè le strade si separeranno.

Divergenze di visione sul futuro

A quanto trapela, la mancata intesa sarebbe tutta sulla non convergenza dei progetti tecnici. Forse il tecnico ha chiesto delle garanzie sulla permanenza di alcuni giocatori (Verre?), che il presidente non è stato in grado di garantirgli. Oppure, d’altro canto, potrebbe darsi che lo stesso presidente non abbia del tutto apprezzato il rendimento della squadra (che non era da buttare), che, sì, ha giocato bene per buona parte del campionato, ma ha sempre denotato gli stessi problemi difensivi, problemi a cui il difensore campione del mondo non è mai riusciti a porre rimedio. Quindi sia stato lui stesso a non voler dare certe garanzie. Nessuno dei due era convinto, quindi. E allora le strade si sono separate.

Aggiornamento: Il comunicato ufficiale e i saluti del tecnico

A metà pomeriggio il comunicato della società: «L’AC Perugia Calcio comunica che Alessandro Nesta non sarà il responsabile tecnico della prima squadra per la prossima stagione sportiva. Il club desidera ringraziare Alessandro Nesta e il suo staff per l’impegno e la professionalità profusi in questo anno augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera».

Poco dopo i saluti di Nesta: «Si conclude oggi un’esperienza incredibile, che mi ha permesso di crescere, svolgendo un lavoro che amo. Grazie a tutto il Perugia Calcio, ai miei ragazzi e ai tifosi biancorossi che ci hanno sostenuto tutto l’anno con passione ed orgoglio, al Curi e in trasferta. È stata un’annata faticosa, con momenti esaltanti ed altri meno, ma sicuramente intensa, positiva e costruttiva».

Goretti invece resta: sarà ‘anno uno’

Contrariamente a quanto si era intuito nei giorni precedenti, invece, resta a Perugia Roberto Goretti. E se resta vuol dire che il progetto va avanti. Un ragionamento per deduzione, certo, ma suffragato da una recentissima dichiarazione del direttore tecnico che, ancora scosso dalla sconfitta di Verona, nella zona mista del Bentegodi aveva dichiarato: «Se sarà l’anno uno lo decide la società». Un modo per dire ‘la palla è in mano al presidente’. Che ha fatto la sua giocata e a quanto pare ha convinto il dirigente a restare almeno un altro anno, nonostante l’addio di Nesta. Sarà una rifondazione solo parziale quindi, potendo contare il Perugia su un gruppetto di giocatori di proprietà e su qualche nuova plusvalenza (Dragomir? Gyomber?) per nuovi acquisti. Discorsi ancora prematuri, ora bisognerà pensare al nuovo tecnico. 

Quella passeggiata di Goretti…

«O troveremo una strada o ne costruiremo una»: c’è una citazione di Annibale sul profilo whats app di Goretti. Segno che le sfide non lo spaventano e che a immaginare nuove trame di gioco forse è più bravo da dirigente di quanto non fosse da centrocampista. Chissà se pensava proprio a quella frase quando, dieci giorni fa, dopo Perugia-Cremonese, lo abbiamo visto passeggiare malinconicamente sul terreno di gioco del Curi mentre la squadra tornava negli spogliatoi dopo il meritato applauso della curva. Forse lui sapeva già tutto. E provava a immaginare il proprio futuro. E quello del Perugia.

Le certezze

Si parla già di nomi per la panchina (su tutti Oddo, vecchio pallino del Perugia). Ma è inutile fare ipotesi in questa fase. Sarebbe una presa in giro nei confronti dei lettori. Meglio partire dalle certezze: una è Kouan, che rinnoverà il contratto e probabilmente avrà un futuro più certo nella prossima rosa; l’altra è Verre, che ha già salutato tutti via social. Il sogno di tenerlo a Perugia un altro anno si infrange sulla volontà del giocatore di confrontarsi con la serie A, prima ancora di quella della Sampdoria di riportarlo a casa.

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