Perugia, aree verdi: ‘nuovo’ Chico Mendez

Terminati i lavori, il vicesindaco Barelli ha inaugurato il parco insieme agli studenti: «È il volontariato a fare la differenza sui parchi»

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Terminati i lavori di manutenzione, grazie anche alle associazioni del territorio, martedì mattina taglio del nastro al ‘nuovo’ parco Chico Mendez a Perugia.

L’inaugurazione

La cerimonia Dopo la sistemazione di tre ettari, con la piantumazione di 387 alberi «che affidiamo alle cure dei giovani proprio oggi che ricorre la giornata internazionale dei boschi e delle foreste», il parco Chico Mendez si presenta di nuovo alla città, come ha ricordato il vicesindaco Barelli che lo aveva promesso già nei mesi scorsi. Alla cerimonia erano presenti le classi terze del secondo circolo Comparozzi, e i rappresentanti dell’associazione Natura Urbana, dell’Ostello della Gioventù e dell’Istituto Capitini, e delle imprese che hanno eseguito i lavori. «Abbiamo scelto il 21 marzo – ha detto il vice sindaco Urbano Barelli – perché oggi si festeggia San Benedetto, patrono d’Europa, e perché è tradizionalmente il giorno di avvio della primavera. Dunque una data simbolica, nel corso della quale vogliamo festeggiare con i ragazzi l’ampliamento di questa area verde destinata principalmente ai più giovani».

In futuro, ha promesso il vicesindaco, la stessa verrà ulteriormente migliorata con altri interventi previsti per il 2017. Il vice sindaco ha voluto ringraziare, tra gli altri, l’Ostello per la cura che riserva ad una parte del parco la cui vocazione – ha sancito – sarà la musica: ciò in considerazione del fatto che una sala dell’Ostello è destinata proprio ad ospitare concerti ed inoltre per la tipica conformazione del parco stesso. «Credo che siano i ragazzi, i bambini ed il volontariato a fare la differenza nei parchi, perché il loro contributo consente di viverli realmente. Ne è un esempio il Chico Mendez, opera collettiva, in cui molti hanno fatto la loro parte per un risultato straordinario». Oltre 17 ettari di terreno, compresi tra via Guerra, via Cotani, l’istituto Capitini e via Cortonese, che si dividono in due grandi parchi: il Parco Chico Mendez, che ne rappresenta il nucleo originario, ed il suo ampliamento conosciuto come Parco  Cortonese.

Alcune aree verdi in città

L’area verde Le principali dotazioni già presenti sono rappresentate da un’area ludica, recentemente ristrutturata e dedicata ad una fascia di età compresa entro i 12 anni, da una pista polivalente utilizzata prevalentemente per il pattinaggio su rotelle, da ampie aree a  libera fruizione dotate di panchine, da una viabilità interna che si articola su percorsi principali e secondari e da una trama di alberature che ne definisce ed arricchisce i tracciati. L’area è dotata di un impianto di pubblica illuminazione, da fontanelle e da un’apposita zona recintata destinata alla mobilità in libertà e sicurezza dei cani. Gran parte di queste attrezzature sono state realizzate nel corso degli anni prevalentemente nel primo nucleo del Chico Mendez, ma, con l’utilizzo delle somme provenienti dal Programma Prusst 11 anche il nuovo arrivato sta rapidamente recuperando il tempo perduto.

Il parco Cortonese ospita al proprio interno due importanti elementi: l’ostello comunale per la Gioventù Mario Spagnoli e la struttura privata conosciuta come ex villino Nanni. A seguito dell’accordo raggiunto dall’amministrazione comunale con la proprietà del villino, il primo intervento di riqualificazione dell’area è stato l’abbattimento delle tre strutture, che nel passato avevano assolto a funzioni diverse ma ormai fatiscenti e non più in uso da anni,  e la bonifica dell’area parco privata.

Le segnalazioni dei cittadini

L’intervento attuale è stato compiuto prevalentemente con l’ausilio di elementi vegetali opportunamente scelti per garantire alcune funzioni tipiche delle grandi aree periurbane, come la funzione di filtro visivo, di fono assorbenza e  di riduzione degli apporti nocivi derivanti dai tratti stradali più impegnativi, la connessione ecologica – corridoio ecologico  tra ambiti urbani e periferia non o poco  urbanizzata per favorire la mobilità della fauna  e della flora urbana, ma anche la valorizzazione delle aree umide, e la funzione di svago e relax per famiglie e sportivi.

Accessibilità L’intervento di natura agronomica è stato integrato dalla realizzazione di un raccordo pedonale che unisce la viabilità principale a Via Cotani, da piccole opere di contorno che migliorano la raccolta ed il deflusso delle acque e l’accessibilità agli spazi attrezzati e dalla predisposizione di una piazzola ad uso plurimo. L’importo dei lavori di questa realizzazione ammonta ad 152 mila euro circa al lordo di Iva. Il miglioramento della infrastrutturazione di base è attualmente in fase di definizione progettuale e sarà orientato a creare un’alternativa, attualizzata, allo storico percorso  verde di Pian di Massiano con elementi e piazzole dedicate alla pratica ed all’esercizio fisico con un percorso fitness, all’ampliamento dell’area per cani in libertà, al miglioramento delle aree conviviali e della vegetazione ripariale del Torrente Genna ed all’integrazione di alcuni punti luce per rendere possibile la fruizione del parco anche nelle prime ore serali.

Degrado nei parchi

Criticità Ma sulle condizioni delle aree verdi a Perugia c’è chi non è d’accordo col vicesindaco Barelli. «Purtroppo negli ultimi tempi le condizioni di questi spazi sono sempre peggiori – afferma la consigliera Pd Emanuela Mori – da troppo tempo sono sempre più le lamentele dei cittadini per la presenza di molte siringhe, mai rimosse, in Piazza Partigiani, in particolare a ridosso dell’ingresso del terminal bus, punto di passaggio della zona.  Le segnalazioni, a cui però non viene dato un effettivo seguito, stanno aumentando e riguardano anche quartieri e zone centrali ed importanti come via XIV Settembre, ma anche il parco dei Rimbocchi».

Degrado e abbandono Ma i percorsi cittadini abbandonati e nel degrado sono molti di più. Come il parco di Sant’Anna, dove si assiste «a uno spettacolo degradante al punto che i tanti cittadini hanno difficoltà a poterne usufruire. In una situazione analoga anche il percorso verde: infatti il laghetto di Pian di Massiano è sempre più in pessime condizioni e l’area cani ha il cancello rotto, è infangato e presenta pozze d’acqua all’ingresso».

Con un’interrogazione a sindaco e giunta, la consigliera infatti mira a capire quali siano le azioni e gli strumenti che l’amministrazione ha intenzione di intraprendere date le numerose e frequenti segnalazioni che arrivano dai cittadini. «Sta per arrivare la primavera e presto le belle giornate spingeranno numerose famiglie, bambini, giovani e anziani a recarsi all’aria aperta e ad usufruire di queste aree per trascorrere il loro tempo libero fuori approfittando delle belle giornate di sole. E’ quindi importante che questi problemi – conclude la consigliera – ormai da troppo tempo ignorati, vengano finalmente affrontati e risolti».

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