Perugia, Bianco e Han: fosforo e velocità

Presentati alla stampa due dei nuovi acquisti, mercoledì sarà la volta di Colombatto e Pajac. Intanto si lavora per Lopez

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Giorni di presentazioni in casa Perugia. Martedì pomeriggio Han e Bianco. Mercoledì pomeriggio Colombatto e Pajac, appena arrivati dal Cagliari insieme al coreano.

LE PAROLE DEI DUE NUOVI ACQUISTI – VIDEO

Bianco: Anche mezzala Con il centrocampista argentino ex Trapani capiremo come giocherà il centrocampo di Giunti, ma intanto arrivano i primi segnali. Il 30enne di Aversa è stato impiegato come regista contro il Gubbio, ma ha subito messo in chiaro che lui ha i mezzi e la disponibilità ad occupare tutti i ruoli del centrocampo: «L’ho già fatto nel Carpi – anche se giocavamo in un modo diverso – sono disponibile a farlo anche qui, deciderà il mister».

Riscattare Benevento «Ovviamente a seconda di come giochiamo interpreterò il ruolo con le mie caratteristiche – dice Bianco – penso di potermi adattare a fare quello che chiede il mister, muovendomi come richiederà l’avversario e la partita. Sono convinto che possiamo fare bene. Il Perugia ha il rammarico della semifinale playoff, anche io col Carpi ho subito l’eliminazione dal Benevento, ma quello che ci è andato più vicino è proprio il Perugia che aveva due risultati su tre. Spero potremo far meglio quest’anno».

Questione di acca Quando il coreano (del Sud) Ahn Jung-hwan segnò il golden gol che condannò l’Italia all’eliminazione dai Mondiali del 2002, il coreano (del Nord) Han Kwang-Song aveva appena 4 anni. Nel frattempo avrà studiato la storia del Perugia e del suo (quasi) connazionale, per arrivare a dire che è sicuro di poter far meglio del suo quasi omonimo (questione di acca e di dove metterla) che a cavallo del millennio fece 30 presenze e cinque gol, prima di subire l’ostracismo italiano – e di Gaucci in particolare – che non volle più farlo tornare in biancorosso.

Far innamorare i tifosi E a proposito di Asia – continente con cui evidentemente il Grifo ha un feeling particolare – Han ha trovato a Pian di Massiano il suo connazionale (entrambi del Nord) Song Hyok Choe, che rispetto a lui gioca leggermente più defilato, quasi da ala, sulla fascia sinistra. In teoria, potrebbero comporre un bel duo d’attacco o chiudere un tridente in appoggio a un centravanti. Han infatti è una seconda punta mobile e veloce, con un discreto tiro. A Cagliari i tifosi ne erano pazzi, per la tecnica e la simpatia. A giudicare dal primo impatto, ci sono tutti gli elementi per far innamorare anche la Curva Nord.

Ritorno a ‘casa’ Sia per Choe che per Han non è la prima esperienza in Umbria. L’attaccante faceva parte dell’Academy del Grifo quando era ragazzino. Ed è lì che lo ha pescato il Cagliari. Peccato non abbia imparato un granché la lingua, ma è riuscito a dire «sono contento di tornare a casa», assicurandosi da subito l’affetto della piazza. Ancor meno italiano conosce Choe, che in Umbria si è allenato con la sua nazionale giovanile prima di essere messo sotto contratto dalla Fiorentina.

Altri due colpi La squadra sembra fatta per 9 undicesimi. In teoria mancherebbe il trequartista (Diamanti è il sogno), ma non è escluso che Giunti decida di provare in quel ruolo Colombatto (domani ne sapremo di più), fermo restando la presenza di Terrani. E poi c’è il terzino sinistro, ruolo in cui è escluso si possa fare affidamento sul solo Alhassan: a Pian di Massiano danno per certo ormai l’arrivo di Lopez dal Benevento. Forse entro sabato.

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