Perugia, diga Monaco: «Merito del gruppo»

Tolti i tre rigori, il Perugia avrebbe la miglior difesa del torneo. Ma oltre i numeri c’è una consapevolezza e una cattiveria diversa. Le parole del difensore napoletano

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Cinque gol subiti in sei partite, ma fra questi ci sono ben tre rigori, di cui uno assolutamente inesistente (la svista di Ros a Palermo, e gli altri due quantomeno dubbi. Tutti parlano dell’attacco, di Han e Buonaiuto, scoperte di Giunti, ma se il Perugia può guardare tutti dall’alto in basso in classifica il merito è anche della difesa.

Monaco a terra

Il modo di difendere Non è cambiato l’assetto tattico, è cambiato il modo di difendere: linea più arretrata, maggiore protezione dai centrocampisti (anche troppa in certe fasi: «Colombatto era troppo schiacciato», ha ammesso Giunti nel postgara) e in generale una sensazione di maggiore solidità per un reparto che lo scorso anno spesso ha creato qualche problema a Bucchi. Il Perugia subiva troppo in contropiede e, nella fase in cui le energie erano calate, l’allenatore fu costretto a passare alla difesa a 3.

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Assetto variabile La mossa è stata fatta anche da Giunti, nella fase finale della partita col Frosinone, a conferma che il tecnico tifernate non è per nulla un radicale ed è pronto a cambiare modo di giocare anche in relazione all’avversario. Gli ospiti si stavano facendo intraprendente, Longo aveva messo un esterno sinistro di spinta, in aggiunta alle tre punte, e a centrocampo non sapevano più che pesci pigliare: ecco la mossa quindi: Zanon per Emmanuello, sullo stesso lato di Del Prete, che si è stretto accanto a Monaco e Volta.

Volta in elevazione

La coppia centrale tiene. Lo scorso anno c’era Mancini. E Monaco spesso si ritrovava in panchina. Le sue prestazioni non sempre convincevano: fisico massiccio, abile più nei duelli fisici che nei movimenti di reparto o negli inseguimenti in velocità, talvolta si trovava in difficoltà con la difesa spregiudicata che voleva Bucchi. Con Giunti è tutta un’altra musica: non lo dice chiaramente, il 25enne napoletano, ma in conferenza stampa lo fa capire.

LE DICHIARAZIONI DI MONACO IN CONFERENZA STAMPA – VIDEO

L’aiuto del gruppo «È stata una gara combattuta fino alla fine – ha detto il centrale nel dopo Frosinone – loro giocavano con tre punte e ci hanno dato fastidio: Ciofani spizzava per gli altri due e in questo modo ci mettevano in difficoltà ma noi siamo stati bravi a tenere botta su ogni palla, tutti, attaccanti, centrocampisti e difensori. E ovviamente Antonio Rosati che ha fatto due miracoli. Io sto bene. Nella vita, qualsiasi lavoro si faccia, ogni anno lo si fa sempre meglio. Si acquisisce l’esperienza giusta per per potersi migliorare. E io ci sto riuscendo anche grazie a questo gruppo fantastico. Mi trovo bene e questo mi aiuta a migliorare».

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