Perugia, chat di classe con insulti omofobi

Vittima degli attacchi uno dei candidati a rappresentante degli studenti nella lista Alice al liceo scientifico Galilei

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Insulti via social, parole pesanti che ridicolizzano differenze di genere, prese in giro che fanno male e mirano a screditare ‘l’avversario’ per l’aspetto fisico.

Il messaggio ‘incriminato’

Il messaggio E’ ormai entrata a far parte della quotidianità la violenza verbale con cui, sui social o dietro uno smartphone, giovani e meno giovani si lasciano andare a commenti sessisti e violenti. E’ accaduto anche alla presidente della Regione Catiuscia Marini. Mai, fino ad ora, però, si era arrivati a tanto. E’ invece successo a uno studente del liceo scientifico Galilei di Perugia. Che, in una chat di gruppo su Whatsapp, è stato deriso per la sua omosessualità. «Squallidi attacchi personali, frutto di una visione del mondo che vuole etichettare, ridicolizzare e sopraffare l’altro solo perché diverso da sé. Questo è ciò che è accaduto contro uno dei candidati alla rappresentanza studentesca di ‘Lista Alice’ su un gruppo whatsapp di classe».

Luigi Leone Chiapparino

La denuncia arriva con una nota di Omphalos Perugia che, assieme alla Rete degli studenti medi dell’Umbria stigmatizza il comportamento tenuto da un coetaneo del ragazzo che si è visto insultare pubblicamente via chat. «Come studenti e come persone non possiamo accettare questo genere di offese gratuite ed inutili nel luogo dove si dovrebbero formare le nuove generazioni al rispetto reciproco, alla diversità e all’agire democratico – dichiara Luigi Leone Chiapparino – Abbiamo un’altra idea di cosa significhi rappresentanza, e non comprende niente di tutto ciò».

Costanza Spera

Solidarietà «Esprimiamo solidarietà alla vittima per un fatto di tale gravità- dichiara Costanza Spera, coordinatrice di Sinistra Universitaria – Udu Perugia – Questo episodio, seppur direttamente collegato con la competizione elettorale, è tuttavia significativo del lavoro che deve essere ancora portato avanti da tutte le realtà sociali ed istituzionali nel contrasto alle discriminazioni e per la creazione di un clima di rispetto all’interno dei luoghi della formazione. Saremo sempre in prima linea per raggiungere tale traguardo e lo faremo cooperando con la Rete degli Studenti Medi, l’Omphalos e le altre associazioni attive su questo fronte».

Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Ompghalos)

Lorenzo Ermenegildi Zurlo

Educazione a scuola «Quanto accaduto ci amareggia e ci preoccupa – dichiara Lorenzo Ermenegildi Zurlo, segretario di Omphalos Lgbti – Questo è il chiaro sintomo di un sistema scuola che ha ancora bisogno di interventi mirati per la rimozione delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e chiediamo che il dirigente scolastico si muova in questa direzione. Inoltre – conclude Ermenegildi Zurlo- forniremo assistenza legale per eventuali azioni qualora tali manifestazioni di intolleranza dovessero reitrarsi in futuro. Abbiamo un’idea profondamente diversa di scuola e la porteremo avanti con forza, democraticamente e nel rispetto di tutti. Abbiamo un’idea profondamente diversa di società e lotteremo affinché chiunque potrà esprimere se stesso, in qualsiasi ambito, senza dover subire gli attacchi di chi per incapacità o odio non è in grado di esprimere civilmente le proprie idee».

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