Perugia, De Miro: «Periodo intenso»

Il saluto alle istituzioni del prefetto antimafia Antonella De Miro che andrà a ricoprire l’incarico a Palermo

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Sedici mesi. E’ durata poco l’attività di Antonella De Miro nel capoluogo umbro. Eppure, dopo l’esperienza di Reggio Emilia, dove la De Miro ha svolto il ruolo di primo prefetto antimafia, anche a Perugia «sono stati mesi intensi».

Reggio Emilia Nata a Catania nel 1955, la De Miro si mette sin da subito in evidenza per la sua attenta attività di prevenzione dalle infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti e negli enti locali sin da quando viene nominata vice prefetto di Agrigento nel 1999. Si occuperà poi dell’emergenza rifiuti a Enna a Catania e a Benevento fino alla nomina di Prefetto di Reggio Emilia nel 2009. Cinque anni molto intensi, anche quelli emiliani, in cui la De Miro si occupa delle infiltrazioni della ‘ndrangheta firmando più di 40 interdittive antimafia nei confronti di altrettante aziende per rischio infiltrazioni.

La promozione Da qualche giorno, dopo il consiglio dei ministri della scorsa settimana, è ormai noto il suo trasferimento a Palermo. Così la De Miro, in una lettera di commiato, saluta e ringrazia le istituzioni locali parlando della sua attività a Perugia. «Un periodo breve ma intenso di lavoro attento e appassionato – dice – ricco di attività ed iniziative che hanno richiesto molteplici sinergie istituzionali e condivisione di intenti, sia per la tutela della sicurezza del territorio, sia per un’efficace difesa dalle possibili infiltrazioni mafiose nell’economia legale, sia a garanzia della coesione sociale nonché in tema di assistenza ai profughi e di protezione umanitaria».

Rifiuti Non solo, nella lettera il prefetto uscente torna, di fatto, a parlare della Gesenu e delle società ad essa collegate per cui ha firmato interdittive antimafia, affermando di «aver dovuto anche prendere, responsabilmente, decisioni importanti e talora anche difficili e sempre nel massimo interesse di questa splendida terra». Azioni che, prosegue la De Miro, «hanno richiesto una costante attività di coordinamento e un impegno quotidiano nel far rete in maniera davvero costruttiva con le forze di polizia e con le istituzioni locali e le pubbliche amministrazioni, anche attraverso i tavoli del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e della Conferenza permanente».

Nuove nomine A raccogliere l’eredità della De Miro, a Perugia, è stato nominato Raffaele Cannizzaro, già Commissario delegato per la gestione dell’emergenza a seguito del sisma che ha colpito il territorio del Pollino e prefetto di Ancona dallo scorso gennaio. Alla guida della prefettura di Terni arriva invece una delle due donne che umbriaOn aveva individuato come possibili nuove titolari del ruolo: Angela Pagliuca, che lascia la prefettura di Fermo.

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