Perugia, derubati da finta ‘crocerossina’

Vittime due anziani coniugi ‘raggirati’ dalla donna che ha consentito ad un complice di entrare in casa per trafugare oro e preziosi

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Una signora ben vestita, alta 1 metro e 75 circa, apparentemente di nazionalità italiana e di età fra i 30 e i 35 anni, capelli mori e coperti con un berretto scuro. La donna ha suonato al campanello di un’abitazione dove vivono due anziani, a Perugia, dicendo soltanto il proprio nome. I due, credendola una conoscente, hanno aperto e l’hanno fatta entrare in casa. Sbagliando, visto poi com’è andata.

Primi sospetti Dopo essersi presentata come addetta della Croce Rossa, la donna ha chiesto ai due se avessero già una badante a servizio perché, altrimenti, si sarebbe attivata per reperirne una. La conversazione è andata avanti per un po’ fino  quando l’anziana, insospettita dalla situazione, ha chiesto al marito di andare in cucina a prendere un bicchiere d’acqua, in realtà per verificare se la porta di casa fosse aperta o meno.

Il furto La presunta ‘crocerossina’ ha traccheggiato un po’, impedendo all’uomo, con una scusa, di raggiungere la cucina. Ma poi la moglie ha insistito perché lo facesse e a quel punto la finta-addetta ha lasciato di tutta fretta l’appartamento e ai due anziani è apparso subito chiaro quello che era appena successo ai loro danni. Dalle camere da letto era sparito un portamonete e vari monili d’oro: si sono subito affacciati alla finestra ed hanno visto un’auto blu allontanarsi.

Le raccomandazioni Con tutta probabilità un uomo si era introdotto in casa, grazie al ‘lavoro’ della complice che ha distratto i due anziani, arraffando ciò che ha trovato in giro. «Proteggersi non è impossibile – ricorda la polizia di Stato -. È sufficiente prestare attenzione ad alcune indicazioni di base. Innanzitutto non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche laddove si presentino in abiti da lavoro o divise, affermando di essere operai o impiegati di aziende di energia elettrica, gas o altro e verificare sempre con una telefonata da chi siano stati mandati. In ogni caso, ricordare sempre che nessun ente manda personale per il prelievo porta a porta di danaro da riscuotere a qualunque titolo. Se si presenta qualcuno che si spaccia per vigile, poliziotto o carabiniere dicendo che è appena stato commesso un furto ed esibisce vostri oggetti personali, come foto o soprammobili, chiedendovi di controllare nel luogo in cui custodite i soldi e i gioielli, non lasciateli entrare in casa ma contattate il numero di emergenza».

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