Perugia, è Han-mania: ora tutti lo vogliono

I 4 gol ma anche l’aura di mistero hanno trasformato un ragazzo di 18 anni in un simbolo. Chiacchierata con l’agente

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di P.C.

Quando, dopo il gol del 2-0 contro il Pescara, Han ha fatto uno scatto dei suoi, evitando anche i compagni che cercavano di abbracciarlo, ed è corso verso la tribuna indicando col dito i posti autorità, tutti si sono girati verso Sandro Stemperini che, seppure un po’ imbarazzato, a chi glielo chiedeva ha ammesso subito: «Sì, la dedica è per me».

LE FOTO DI HAN CONTRO IL PESCARA – GALLERY

Han con Stemperini

Il pigmalione All’inizio non voleva parlare, poi – dopo un po’ di pressing – l’agente dei coreani-perugini Han e Choe accetta di raccontare a umbriaOn come i suoi assistiti stanno vivendo questo momento di inaspettata popolarità. Parliamo al plurale, ma è chiaro che a destare interesse in questo momento sia soprattutto Han: «Eppure, datemi retta, presto vedremo anche le qualità di Choe – assicura Stemperini – purtroppo il ragazzo è stato fermato da un’infortunio ma sono convinto che esploderà anche lui».

LA TRIPLETTA CONTRO LA VIRTUS ENTELLA

La Juve ci pensa Fisiologico però che la conversazione verta soprattutto su Han. Ne parlano tutti ormai. Tutti lo vogliono: i giornalisti per un’intervista, le principali squadre italiane ed europee, per accaparrarsi questo talento. Quindi, la domanda è d’obbligo: l’interesse della Juventus è vero? La telefonata c’è stata? Lui sorride sornione: «Non c’è bisogno di telefonate specifiche, per il mio lavoro parlo quotidianamente con decine di direttori sportivi ed è fisiologico che mi facciano domande sul ragazzo, che ora è al centro dell’attenzione mediatica. Normale che ci siano le attenzioni di altri club, è il gioco del calcio, è sempre stato così e così sarà per sempre».

Choe con Stemperini (a sx) e Dominici (AcPerugia)

Troppo presto «Ma adesso è davvero troppo presto – si affretta a puntualizzare smorzando ogni ipotesi di trattativa – il campionato è appena cominciato, bisogna pensare a lavorare sodo e far bene partita dopo partita, dando priorità alla squadra. Glielo dico sempre: se va bene il Perugia, va bene lui. E devo dire che da questo punto di vista non ho difficoltà: è abbastanza maturo per capirlo da solo».

LA FOTOGALLERY DELLA TRIPLETTA (FOTO SETTONCE)

La dedica al Viareggio Di certo le sensazioni di questi giorni saranno particolari. Per il giocatore e per il suo procuratore. In particolare dopo quella dedica. «Non è la prima volta – ricorda Stemperini – quando ho visto la sua prima partita ufficiale, al torneo di Viareggio, fece un gran gol in semirovesciata e venne a dedicarlo a noi in tribuna, proprio come ha fatto domenica sera al Curi».

Talento purissimo «Una grossa emozione, senza dubbio. Ma non una sorpresa. Per me – dice il procuratore – quello che lui fa vedere in campo non è una novità. Si vedeva da subito che poteva fare grandi cose. Da quando l’ho conosciuto, da quando l’ho portato a Cagliari, so che questo momento sarebbe arrivato. E devo dire che siamo stati fortunati perché sia Giulini sia Santopadre credono molto nelle qualità di Han».

LE PRIME PAROLE DURANTE LA PRESENTAZIONE – VIDEO

Ac Perugia 2017 2018 Campionato Serie B Con Te.it Chiavari 26/08/2017 Virtus Entella vs Perugia Riproduzione vietata senza il consenso dell'autore info@settoncephotoagency.com

Han dopo la tripletta (foto Settonce)

Grande passione Anche Han era emozionato: «E come potrebbe non esserlo? Perugia è uno stadio caldo, i tifosi sono entusiasti di lui e si vede. Lo hanno subito adottato. Si sente il calore dell’ambiente. Ma il ragazzo è tranquillo ed è consapevole del fatto che deve lavorare per migliorarsi giorno per giorno, partita dopo partita. Glielo dico fin dai tempi di Cagliari, dove pure era amatissimo, fin dalla prima esibizione. Normale anche l’interesse mediatico, per tutto quello che c’è intorno».

I giornali Solo negli ultimi 3 giorni – oltre ai giornali sportivi, che ne avevano già parlato abbondantemente – si sono interessati a lui la Repubblica, il Corriere della Sera e la rivista Undici. I due principali quotidiani italiani e una delle più seguite riviste specializzate sul calcio. «Per fortuna non legge bene l’Italiano – scherza (ma non troppo) Stemperini – e non avverte le tante chiacchiere sul suo conto. Meglio così».

Il rapporto con i compagni «La cosa che più mi piace di Han è la sua attenzione al gruppo: è il primo ad esultare se un compagno fa bene. Per esempio, dopo la partita, era contentissimo per la prestazione di Colombatto. Continuava a ripetere ‘hai visto che partita che ha fatto?’. Sono amici fin dai tempi di Cagliari (c’è anche una foto sui social che li ritrae insieme nel dopogara; ndr) e si incoraggiano a vicenda. Ma ci sono ottimi rapporti con tutto il gruppo. In pizzeria scherzava con Monaco. Tutti lo prendono in giro, ma in modo bonario, come si fa fra ragazzi di quell’età. Tutto normalissimo».

HAN E CHOE, DUE CAMPIONI ASIATICI – IL VIDEO DELLA FINALE

Il rapporto con la città Han si sta integrando bene anche nella città. Non vive più in convitto. «Ha un suo appartamento, dove vive da solo. Senza familiari né ‘tutori’ nordcoreani. Sta prendendo la patente. E ha anche un profilo Instagram, dove si diverte a caricare e commentare foto»: senza volerlo, Stemperini risponde agli ultimi dubbi che rimanevano sulla fondatezza delle voci che si erano diffuse nei mesi scorsi sulla vita dei calciatori nordcoreani in Italia. Sui loro rapporti con la nazione d’origine, sulla gestione dei compensi, sulla loro reale libertà, al di fuori dei confini.

HAN E CHOE: LE POLEMICHE, L’INTERROGAZIONE AL GOVERNO

«Tutto normale» «Sono argomenti sui quali abbiamo già risposto e che sinceramente non vorrei affrontare. La modalità di accredito dello stipendio è la stessa per tutti i calciatori, l’unica ammessa dalla Lega. Lui vive in modo normale come qualsiasi 18enne straniero nelle sue condizioni. Ed ha rapporti con la sua nazione di origine come li avrebbe qualsiasi altro calciatore. A maggio ha risposto alla convocazione della nazionale maggiore nordcoreana, poi è tornato in Italia e abbiamo trovato l’accordo col Perugia. Nulla di anomalo, nulla di segreto».

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