Perugia, farmacie Afas: analisi e telemedicina

In due sedi saranno introdotti nuovi servizi medici e infermieristici. Consegna a domicilio dei farmaci ad anziani e invalidi. I dirigenti: «Siamo un’azienda sana»

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Si comincia da qui. Dalla farmacia comunale Afas di San Sisto e da quella di Villa Pitignano. Poi – se la cosa funziona – si prosegue nelle altre. In queste due sedi, dalla prossima settimana, partiranno in via sperimentale nuovi servizi per i cittadini, erogati a prezzi in linea con quelli del ticket sanitario.

Una sede Afas a Perugia

La sperimentazione Un’offerta in più e – per certi versi – anche un modo per sgravare il servizio sanitario nazionale da alcune prestazioni. Parliamo di analisi su sangue capillare (carico di glucosio nelle 24 ore, emoglobina glicata, profilo lipidico), prestazioni infermieristiche ma anche servizi di telemedicina (elettrocardiogrammi, holter cardiaci e holter pressori) e consegna dei farmaci a domicilio. Nelle farmacia ci saranno infermieri professionisti che potranno erogare sia prestazioni su ricetta medica come le iniezioni che prestazioni di medicazione.

I servizi potranno essere erogati sia in farmacia che a domicilio. Analisi e controlli saranno effettuati con strumenti identici a quelli dei laboratori di analisi pubblici con l’ausilio di medici cardiologi dell’ospedale di Perugia per i referti delle analisi e della telemedicina e infermieri operanti sul territorio di Perugia. La consegna di farmaci a domicilio è rivolta alle categorie più svantaggiate della popolazione: anziani e invalidi, in particolare.

Puletti: «Bilanci solidi» «Una rivoluzione nei servizi che poggia su conti in ordine e utili nell’ordine del milione e mezzo di euro – ha spiegato il presidente del consiglio di amministrazione Afas Virgilio Puletti – un investimento reso possibile dai nostri bilanci solidi. L’esercizio 2016 si è chiuso con un giro d’affari di 19,5 milioni, più di 700mila euro di utile lordo, 750mila di canone d’affitto che versiamo al Comune e 530mila euro di valore di bilancio sociale».

Il direttivo Afas

Ricci: «Noi un’eccellenza» «Afas può permettersi questi investimenti per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini perché è oggi risanata – dice il vicepresidente Fabrizio Ricci, in riferimento alle recenti polemiche legate all’ipotesi di vendita delle farmacie comunali – ha azzerato i debiti, ha oltre 3 milioni di cassa, un fatturato in costante crescita ormai a quota 20 milioni e fa 2 milioni di euro di utile, che vedrete in ulteriore forte crescita nel bilancio 2017. Siamo un’eccellenza regionale tra le aziende umbre per redditività, senza contare che diamo lavoro a 120 persone».

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