Perugia, festa grande. Ma ora al lavoro

Festeggiamenti intensi ma brevi per il Grifo: da oggi si pensa alle semifinali, provando a recuperare condizione fisica e infortunati. Un sasso contro il bus della Salernitana

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Al fischio finale di Perugia-Salernitana, che ha sancito l’accesso del Grifo ai playoff da quarta in classifica, c’è chi ha esultato, chi ha saltato, chi si è inginocchiato, chi si è buttato, sfinito, a terra.

Festa grande Poi, negli spogliatoi, è scoppiata la festa: musica ad alto volume, cori, canti, balli. Hanno partecipato tutti, anche i giocatori fuori rosa (Belmonte e Rosati) anche gli infortunati Gnahoré e Volta. E qualcuno si è portato anche i bambini, per condividere i festeggiamenti con i familiari più stretti. Festa intensa ma breve, però: c’è da pensare ai playoff.

IL RACCONTO DI MATTEO RICCI, VIDEO

Ricci sorride in conferenza

Ricci sorride in conferenza

Il cuore grande del gruppo «Dedico il gol ai miei compagni – dice Matteo Ricci in conferenza – anche quando non scendevo in campo sentivo sempre il supporto dei miei compagni. E poi i tifosi: non so voi, ma io ho sentito dei cori per Brignoli dopo il suo piccolo errore sul gol. Questo ci ha dato una carica grandissima e magari mi ha aiutato a fare quel bel gol».

Riposo e concentrazione Per fortuna il Perugia salta il turno preliminare: «Avremo modo di recuperare le energie e magari anche qualche infortunato», dice Cristian Bucchi che, a parte Belmonte (stagione finita per lui) spera di riavere tutti a disposizione per il 27 maggio, gara di andata delle semifinali, da disputare in trasferta, a Benevento o a La Spezia. Due squadre toste ma che il Perugia ha dimostrato di poter battere se è in condizione.

Perugia Salernitana Brignoli errore

Brignoli affranto per l’errore

L’incognita fisica Tutto dipenderà da questo: lo ha sottolineato anche Alberto Bollini, tecnico della Salernitana: «Sarà decisivo lo stato psicofisico e conterà avere uomini in grado di sbloccare la partita in qualsiasi momento». Ma ormai il Perugia ha imparato che può avere un alleato in più: il Curi. «Quando questo stadio decide che vuole vincere, vince», ha ripetuto più volte il mister.

Non ci sono favorite «Credo che non ci sia una favorita – dice ancora il mister – Potremo dire il Frosinone, che è terza, ma è tutto un’incognita. Lo scorso anno le squadre che hanno giocato in casa gli spareggi hanno perso. Sono partite talmente complicate che non ci sono favorite. Bisogna arrivare nel miglior modo possibile. Non credo che potremo farci condizionare dal leggero vantaggio della posizione in classifica (in caso di parità dopo 180′ passerebbe il Grifo), non sappiamo gestire, quindi giocheremo tutte le partite per vincere».

Il programma dei Playoff
22 maggio – Cittadella-Carpi (vincente contro Frosinone)
23 maggio – Benevento-Spezia (vincente contro Perugia)

Il regolamento playoff Nel turno preliminare ci sono gare di solo andata fra la sesta e la settima (Cittadella-Carpi, il 22 maggio) e fra la quinta e l’ottava (Benevento-Spezia, il 23 maggio) e prevede, in caso di parità dopo 90 minuti, la disputa dei tempi supplementari. In caso di ulteriore parità non si disputano i calci di rigore ma vince la squadra meglio classificata. Poi, per le semifinali, entrano in gara Frosinone e Perugia. La terza classificata (i Ciociari) gioca una gara di andata e ritorno (26 e 29 maggio, la seconda in casa) contro la vincente di Cittadella-Carpi. La quarta (il Perugia) pescherà la vincente fra Benevento e Spezia (semifinali in programma 27 e 30 maggio, con ritorno in casa). In caso di parità di punteggio dopo 180’ si tiene conto della differenza reti nelle due partite, in caso di ulteriore parità si qualifica per la finale la squadra meglio posizionata in classifica (non si disputano quindi i tempi supplementari e non si tiene conto dei gol fuori casa). Il Perugia è quindi avvantaggiato.

Finale Le vincenti delle semifinali disputano gare di andata e ritorno (in programma il 4 e 8 giugno), con ultima sfida in casa della meglio classificata in campionato. In caso di parità di punteggio dopo 180 minuti si tiene conto della differenza reti nelle due partite, in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra meglio posizionata in classifica al termine del campionato. Solo nel caso in cui le due squadre avessero terminato il campionato con lo stesso punteggio in classifica la gara di ritorno prevede anche i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.

Sassi contro la Salernitana Purtroppo c’è stata anche una coda spiacevole nella bella serata di Perugia. A tarda sera, mentre il bus dei campani faceva ritorno a Salerno, un sasso è stato lanciato contro il mezzo mentre transitava a Deruta Sud. Scheggiato il vetro, ma soprattutto tanta paura tra giocatori e staff. Illeso il medico sociale Italo Leo, che occupava il posto più vicino, sul lato destro del bus. Sul posto è intervenuta la Polizia che ha ricostruito la dinamica, verificando che anche un’altra automobile in transito nel tratto è stata colpita da un sasso, lanciato probabilmente dalla strada comunale che costeggia la superstrada. Non è ancora chiaro se l’episodio sia collegato alla rivalità fra le due tifoserie.

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