Perugia, il Comune dichiara guerra ai pini

Le radici deformano le strade: non c’è altra soluzione che l’abbattimento. Dopo il primo intervento in via Ruggero D’Andreotto, cambiati gli alberi a Case Bruciate

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Per esser belli, sono belli: non c’è che dire. Come dar torto a chi decise di portarli in città e di plantumarli, qualche decennio fa? Il guaio è che non sono abituati ad avere intorno strade asfaltate e per loro natura tendono ad espandersi, in particolare con le radici, che si allungano nel sottosuolo e soprattutto si allargano, tutto intorno, per dare stabilità al tronco sempre più alto. In natura non creerebbero problemi. Nel centro cittadino sì: buche e dossi nelle strade, che assomigliano più a un cratere lunare che a una carreggiata da percorrere con un’automobile.

IL PRECEDENTE IN VIA RUGGERO D’ANDREOTTO (CON L’AIUTO DEI PRIVATI)

Perugia Piscille via del Cimitero strada dissestata

Strada deformata dagli alberi

Disagi per pedoni e automobilisti Si potrebbe intervenire anche con un tappeto elastico, per ‘assorbire’ la pressione delle radici. Ma quando il danno è fatto, non c’è contenimento che tenga: l’unica soluzione, soprattutto quando gli alberi diventano pericolanti, è l’abbattimento. Ed è questa la linea che sembra essere stata sposata dal Comune di Perugia, con interventi per gradi: prima nei punti più pericolosi perché pericolanti – lo scorso ottobre furono abbattuti quelli in via Ruggero D’Andreotto – o perché le radici creano disagi ai pedoni, infine quelli che hanno praticamente distrutto le strade, in molti punti della città.

LE FOTO DELL’INTERVENTO A CASE BRUCIATE – GALLERY

Aceri al posto dei Pini a Case Bruciate Perugia rifacimento strade

I nuovi alberi a Case Bruciate

L’intervento del Comune Nell’intervento autunnale ci fu la compartecipazione dei privati perché alcuni pini ricadevano su suolo non pubblico, stavolta a Palazzo dei Priori hanno fatto tutto da soli, abbattendo i pini che troneggiavano in via Omicini, davanti alla chiesa di Case Bruciate. Un intervento spinto fortemente dall’assessore Calabrese, che del piano strade sta facendo un punto d’onore: sul suo profilo Facebook si notano molti post su questo argomento, con foto e video caricate a tutte le ore del giorno e della notte (aspetto che sottolineammo con ironia qualche tempo fa). Comparso anche un video, in cui si mostra il carotaggio di un albero. Lo proponiamo di seguito.

IL VIDEO

Dossi e non solo Non solo gli avvallamenti e le protuberanze del terreno. Fra le conseguenze della presenza del Pino marittimo in città c’è anche il diffondersi della processionaria, un insetto lepidottero che può colpire molti alberi, ma è attirato soprattutto per pini e querce. Questo insetto è nocivo per le specie a sangue caldo, uomo compreso: a contatto con la pelle creano eritemi molto fastidiosi, ma se inalati possono diventare pericolosi.

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