Perugia, la giunta approva il bilancio

C’è l’ok al ‘previsionale’: previsti investimenti per 91 milioni di euro. Spiccano i 13 per l’edilizia scolastica e i 21 per la mobilità e le infrastrutture stradali

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La risposta è arrivata immediata. Critiche del Pd domenica, lunedì l’approvazione: la giunta comunale di Perugia ha approvato il bilancio di previsione 2018-2020. Ora l’iter prevede il passaggio in commissione consiliare e in consiglio comunale. Gli investimenti previsti superano i 90 milioni di euro.

IL PD: «COME MAI NON SI PARLA DEL BILANCIO?»

Andrea Romizi

Servizi comunali Il Comune sottolinea che «tra gli obiettivi quello di continuare l’opera di risanamento dei conti e puntare su nuovi investimenti per ridare slancio alla città e all’economia interna, come – un esempio su tutti – la nuova scuola di Ponte Pattoli e le scale mobili di Via Pellini, a cui si devono aggiungere i progetti già annunciati per Fontivegge ed altri. Il percorso di definizione del bilancio di previsione prosegue, dunque, da un lato, sul binario del risanamento dei conti, avviato fin dall’inizio della consiliatura, nonostante le incertezze normative e le riduzioni di entrate, in particolare quelle derivanti da trasferimenti esterni, oltre ad una lieve flessione prudenziale del gettito delle entrate proprie (tributarie ed extra-tributarie), dovuta alla crisi economica che ha colpito molte famiglie e alcuni operatori economici. Dall’altro lato, perseguendo la necessità di mantenere alto il livello dei servizi comunali e di effettuare investimenti, a fronte della rigidità dei bilanci e dei vincoli finanziari che gravano sugli enti locali. Lo schema di bilancio preventivo ha inoltre tenuto conto degli indirizzi stabiliti dal Consiglio comunale in risposta alla Corte dei conti – Sezione regionale di controllo che chiedeva l’adozione di misure correttive per superare le criticità evidenziate all’esito del controllo collaborativo sui rendiconti di gestione degli esercizi 2014 e 2015; misure correttive che sono state ritenute idonee dalla Corte dei conti con la Deliberazione n. 13 del 5 febbraio 2018».

Imu e Tasi Si parte dall’analisi delle entrate correnti:  «Si evidenzia che, rispetto agli esercizi precedenti, sulla parte delle entrate correnti si registrano – evidenzia l’amministrazione – ulteriori minori risorse nel fondo di solidarietà (ex trasferimenti del ministero dell’Interno) per circa 300 mila euro, a titolo di compensazione dei minori introiti derivanti dal passaggio da Imu a Tasi, che si vanno ad aggiungere alle già ingenti riduzioni degli anni scorsi. Solo su queste due voci nel triennio 2015/2017 sono venute a mancare risorse per circa 8 milioni di euro, che di fatto hanno ridimensionato le importanti operazioni di revisione e di riduzione della spesa corrente effettuate dall’amministrazione comunale nello stesso periodo (ad esempio la riduzione degli affitti passivi, la riduzione delle spese di personale, la rinegoziazione dei mutui Cassa Depositi e Prestiti, la rinegoziazione dei contratti di appalto e delle convenzioni). Sempre in tema di entrate, nel bilancio 2018 non sono state inserite le auspicate risorse regionali aggiuntive per il trasporto pubblico locale, che comunque il Comune di Perugia insisterà per ottenere».

Tariffe e mense Per quel che concerne le entrate dei servizi «sono state rimodulate le tariffe, aggiornandole a valori più attuali, dei servizi cimiteriali (forno crematorio) e delle mense scolastiche. In questo ultimo caso, in particolare, si è puntato su una più ampia equità, attraverso la rimodulazione delle fasce Isee di reddito, che permette di ampliare l’esenzione per le fasce più deboli (fino a 2 mila euro di Isee) e pone maggiore attenzione alle famiglie numerose. Pur incrementando – prosegue l’amministrazione comunale – la percentuale di copertura del costo del servizio mensa, in base alla fascia di reddito, Perugia continua comunque a mantenere le tariffe, per tutte le fasce –anche per coloro che pagano di più – tra le più basse d’Italia (come già evidenziato dalla ricerca di Save The Children ‘(Non) Tutti a mensa 2017’). In base a questa rimodulazione delle tariffe, saranno circa 300 gli utenti che potranno beneficiare della gratuità (il doppio rispetto ad oggi), mentre gli utenti delle fasce superiori potranno comunque beneficiare di ulteriori agevolazioni, quali lo sconto del 25% per il secondo figlio e del 30% dal terzo figlio in poi; la riduzione del 25% per il mese nel quale il bambino dovesse fare assenze per almeno 15 giorni, anche non continuativi. Infine, anche al fine di favorire la velocità di riscossione da parte dell’ente, altri sconti sono previsti per i pagamenti mensili con addebito su conto corrente e per il pagamento in un’unica soluzione anticipata (in questo caso, la riduzione è pari ad una mensilità)».

La spesa corrente è stata «sostanzialmente mantenuta sugli stessi livelli dell’anno 2017, al netto dei risparmi derivanti da alcune scelte organizzative: ad esempio, in materia di gestione del servizio pubblica illuminazione, di gestione degli impianti sportivi e dai risultati di alcune gare di appalto che hanno ottenuto ribassi di spesa. La spesa corrente inoltre ha recepito gli oneri per il rinnovo del contratto dei dipendenti – interamente a carico del bilancio comunale – ammontante a circa 1,7 milioni di euro». Passaggio anche sull’indebitamento: «Nel 2018 è prevista l’attivazione di mutui per 7 milione e 150 mila euro da destinare alla realizzazione della nuova scuola di Ponte Pattoli e alla sostituzione delle scale mobili che collegano via Pellini a via dei Priori».

Gli investimenti L’atto approvato presenta «risorse per circa 91,4 milioni di euro; tra gli interventi più significativi 13 milioni di euro per l’edilizia scolastica (per fare alcuni esempi, il nuovo edificio scolastico a Ponte Pattoli, gli interventi di risanamento e adeguamento presso il centro per l’infanzia di Ponte Felcino, la scuola primaria di Colle Umberto, di Pian della Genna, Castel del Piano, Ponte della Pietra, Santa Lucia e Montebello; l’adeguamento normativo degli impianti in diversi edifici che ospitano scuole); 7,5 milioni di euro per i beni culturali (Rocca Paolina, Mura Etrusche, San Francesco al Prato, a cui si vanno ad aggiungere il teatro Pavone e il Morlacchi); 16,4 milioni di euro per l’ambiente (riqualificazione della pista ciclabile sul tevere nel tratto Villa Pitignano-Ponte san Giovanni, riqualificazione di aree verdi cittadine e realizzazione del centro del riuso); 1,6 milioni di euro per gli impianti sportivi (palaEvangelisti, Stadio Curi, Santa Giuliana, adeguamento normativo di impianti sportivi minori); 18,3 milioni di euro per gli uffici/immobili istituzionali (per la realizzazione dei nuovi uffici e biblioteca di Ponte San Giovanni, gli interventi presso l’ex convento di Monteluce o, ancora, per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico delle sedi comunali o anche per l’adeguamento di soluzioni informatiche per gli uffici) e 21,1 milioni di euro per la mobilità e le infrastrutture stradali (adeguamento del sistema di pubblica illuminazione, manutenzione del manto stradale, realizzazione di alcune rotatorie e potenziamento di alcuni tratti stradali nell’area di Prepo, riqualificazione dell’area di Sant’Andrea delle Fratte). Il piano degli investimenti recepisce, oltre ai fondi propri dell’amministrazione, i finanziamenti derivanti dal bando delle periferie, da Agenda urbana e da contributi ministeriali e comunitari vari».

 

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