Perugia: «Nel 2016 sicurezza in crescita»

Trend positivo per la polizia di Stato. Il questore Messina: «La macchina funziona ma bisogna puntare di più sulla percezione»

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Un calo dei delitti commessi e delle morti per overdose e un aumento degli arresti. Il questore di Perugia Francesco Messina ha definito «incoraggianti» i dati relativi all’attività della Polizia nell’anno 2016, presentati martedì mattina in questura. «Le condizioni di sicurezza sono molto soddisfacenti», ha dichiarato, ma più in provincia che nel comune capoluogo.

IL 2016 DELLA POLIZIA DI PERUGIA – LE SLIDES

I reati accertati, rispetto al 2015, sono calati del 16% nella provincia e del 9% a Perugia. Sono 391, invece, le persone arrestate: il 17% in più rispetto all’anno scorso. «La prevenzione e la repressione dei delitti – ha sottolineato Messina  – passa soprattutto per il controllo del territorio ed in questo campo c’è stata la massima implementazione; sono stati portati a regime tutti i commissariati e garantito il controllo sull’intero territorio».

Droga I maggiori risultati si sono visti, però, nel campo della lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Se quest’anno si è arrivati all’arresto di 102 persone tra corrieri e piccoli spacciatori, le morti per overdose sono diminuite dei due terzi rispetto al periodo più critico del 2009. Come è noto, il picco del fenomeno era stato registrato negli anni 2006 e 2007, quando Perugia veniva dipinta dai media nazionali come ‘capitale della droga’, per poi cominciare a diminuire intorno al 2013.

Immigrazione «L’azione di contrasto e di prevenzione – ha detto il Questore – si fa anche attraverso l’ufficio immigrazione,  che ha svolto un lavoro eccellente perché dove non siamo riusciti ad essere efficaci con le denunce, lo abbiamo fatto con l’allontanamento». La divisione amministrativa e sociale dell’Immigrazione, infatti, ha portato all’espulsione di 324 persone, delle quali 82 sono state accompagnate alla frontiera e 45 ai CIE (centri di identificazione e di espulsione).

Emergenza terremoto Nel corso della conferenza sono stati riepilogati anche i numeri delle forze che sono state impiegate nelle zone terremotate a partire dal 30 ottobre. «Presenti h24 sui territori colpiti – ha spiegato Messina – sono ogni giorno 132 militari dell’Arma dei Carabinieri, 64 uomini della Polizia di Stato, 8 della Guardia di Finanza e 16 del Corpo forestale».

Sicurezza reale e percepita «Mi sembra che le condizioni di sicurezza siano adeguate, che la città risponda bene e che ci sia il know how adeguato da parte di chi fa prevenzione e repressione – ha concluso il capo della Polizia – le condizioni perché la macchina funzioni sono state create già nel passato e mi auguro che il prossimo anno il trend continui». La speranza è che nel 2017 il contributo della Polizia sia «ancora più soddisfacente», ma secondo Messina si dovrà agire soprattutto sulla percezione della sicurezza, che ancora a Perugia in parte manca, e che dovrà essere supportata da una «corretta comunicazione».

Capodanno Intanto si pensa però a mantenere alta la guardia in vista degli eventi del 31 dicembre. Già prima dei fatti di Berlino la Polizia aveva incrementato la presenza dei suoi agenti nei luoghi che durante le feste sono particolarmente frequentati, come i centri commerciali. Adesso, in collegamento con le polizie municipali competenti, si pensa a garantire la sicurezza di chi andrà nelle piazze a festeggiare il capodanno. «Ancora non è stata bloccata nessuna iniziativa, non daremo fastidio a chi vuole divertirsi per strada. Solo in alcuni casi, gli organizzatori stessi hanno proposto lo spostamento di qualche evento, evidenziando il gran senso civico dei perugini».

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