I Noe a Ponte Rio: verifiche sulle ‘balle’

Perugia, sopralluogo dei carabinieri ambientali e di quelli forestali con i tecnici Arpa. Nel deposito Gesenu verifiche a 360 gradi su contaminazioni, impianti e autorizzazioni

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Sono entrati verso le 10.30 di venerdì. Erano una decina, fra carabinieri del Noe, il nucleo operativo ambientale, e del Nipaf, il nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale, insieme ai tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente.

Visita ispettiva già in programma

Certo, anche i carabinieri hanno letto gli articoli di questi giorni sui cumuli di rifiuti stipati nel deposito di Ponte Rio, hanno ricevuto l’esposto del consigliere Camicia e hanno visto anche il video di umbriaOn. Ma comunque un controllo ispettivo era già in programma perché – come opportunamente comunicato da Gesenu – che ci fosse una situazione di difficoltà era fatto noto, per i rallentamenti nel conferimento rifiuti verificatisi in queste ultime settimane, prima della improvvisa riapertura del fronte di trasporto verso il sito di Belladanza, a Città di Castello, arrivata come d’incanto nel pomeriggio di giovedì.

Indagini a 360 gradi

Le verifiche riguardano non solo l’eventuale contaminazione delle matrici ambientali, ma tutto il ciclo del rifiuto: funzionamento degli impianti, varie autorizzazioni, congruità delle quantità stipate, trasporti del materiale fuori Perugia. Insomma, tutto quello che c’è da sapere. Dalle prime indiscrezioni sembra non sia trapelato alcuna particolare irregolarità nel lavoro di Gesenu, ma ovviamente tutte le informazioni raccolte saranno poi analizzate nei prossimi giorni e sarà prodotta una relazione.

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