Di Carmine saluta, Moscati si presenta

Perugia, DC10 al bar prima di partire per Verona. Risolte le pendenze con Santopadre. Le prime parole dell’eroe del 2014. Tim Cup: Perugia-Novara il 5 agosto

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Richiamati da Marco Moscati, che veniva presentato nella sala conferenze del museo (presentazione bis dopo quella con la nuova maglia), i giornalisti e i tifosi arrivati a Pian di Massiano, si sono ritrovati davanti una sorpresa. E che sorpresa: al tavolino del bar c’era Samuel Di Carmine col suo procuratore.

Moscati in conferenza

Passaggio di consegne Non sappiamo quanto voluta, la coincidenza è stata comunque simbolica: un ideale passaggio di consegne fra il capitano in pectore (DC10 si candidava infatti a prendere la fascia dal partente Del Prete) e quello di domani. Nonostante, formalmente, Moscati sia diventato solo da quest’anno un calciatore del Perugia, è innegabile infatti che il suo nome sia già entrato nel cuore dei tifosi, dopo il gol promozione contro il Frosinone, in quel celeberrimo 4 maggio. E infatti molti lo vorrebbero addirittura capitano. Idea che fra l’altro non gli dispiace, come ha detto in sala stampa.

LE PRIME PAROLE DI MOSCATI IN CONFERENZA – VIDEO

Orgoglio Grifo «Torno più maturo – ha detto Moscati – sia come uomo che come calciatore, se non altro in virtù delle tante presenze di serie B che ho fatto nel frattempo. Saper fare più ruoli è un certo un vantaggio ma anche una ‘rovina’, per certi versi, perché mi sono adattato a fare un po’ di tutto. Lo scorso anno ho fatto anche il terzino. Ottimo l’impatto con Nesta. Lo conoscevo da calciatore, ora lo sto apprezzando anche da allenatore, oltre che dal punto di vista umano. Per il momento devo dire che mi trovo benissimo Sono pronto a fare il capitano, certo che sì. Sarei orgoglioso di difendere questi colori»

Messaggio simbolico Finita la conferenza, Di Carmine era ancora lì, a chiacchierare con i tifosi. Se sia stato un messaggio velato alla piazza o allo stesso presidente, non è dato saperlo. Certo è che faceva impressione vedere il passato e il presente del Perugia così vicini. Ovviamente Di Carmine non ha voluto parlare, ma aveva una faccia che diceva tutto. Di certo, i tifosi presenti lo hanno accolto bene: numerosi i selfie e le pacche sulle spalle. Moscati era già andato via quando Di Carmine e il suo procuratore, forse avvertiti dall’interno, sono entrati nella sede. Ad attenderli Pizzimenti e Santopadre per trattare la buonuscita e il conguaglio dei premi arretrati.

Di Carmine al bar con i tifosi

I termini L’accordo con il Verona è arrivato già da un pezzo. Probabilmente c’era già quando – cogliendo tutti di sorpesa – Massimiliano Santopadre ha annunciato in conferenza stampa l’addio dell’amato bomber. Al Perugia 2,5 milioni più bonus, al calciatore quasi il triplo dello stipendio che prendeva in biancorosso, la garanzia del posto da titolare, la maglia numero 10 e una concreta prospettiva di serie A. Gli scaligeri hanno fatto di tutto per averlo, con una corte serrata che va avanti da un mese. Corte che alla fine lo ha fatto capitolare.

Coppa Italia Intanto, in serata, sono arrivati i calendari della coppa Italia. Si ricomincia dal Novara. Che era stata l’ultima avversaria scesa al Curi la scorsa stagione, l’ultima partita di Breda. Passando il turno, il Grifo troverebbe la vincente fra Brescia e Pro Vercelli. Curiosità: dagli ottavi di finale c’è la Var.

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