Perugia, nuove terapie per le malattie oculari

Per la prima volta in Umbria, patologie croniche potranno beneficiare di un nuovo farmaco somministrato per un periodo di tempo non inferiore ai tre anni

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Patologie oculari croniche potranno beneficiare di un nuovo farmaco somministrato, a differenza di quanto accaduto fino ad ora, per un periodo di tempo non inferiore ai tre anni. Una svolta di cui beneficeranno i pazienti – più di 800, di cui 350 affetti da diabete – che non dovranno più recarsi presso ambulatori e sale operatorie dell’azienda ospedaliera di Perugia con cadenza mensile.

Primo in Umbria

Ad usufruire del nuovo presidio medico è stato per la prima volta in Umbria un paziente di 75 anni, affetto da edema maculare diabetico. Da molti anni l’uomo è in cura presso la struttura di oculistica del Santa Maria della Misericordia, dove è stato fino ad ora sottoposto a numerose iniezioni intravitreali e controlli medici di follow up. Ogni anno l’equipe di oculisti della struttura complessa diretta dal professor Carlo Cagini esegue e oltre 2.500 iniezioni intravitreali, con un incremento negli ultimi anni di circa il 20%. Con la nuova procedura, che consiste nell’impianto intraoculare a lento rilascio nel tempo, il paziente ridurrà in maniera significativa l’accesso presso le strutture sanitarie anche per quanto riguarda le visite di controllo.

Protocollo selettivo

Va precisato però, come riferisce una nota dell’ospedale, che non tutti i pazienti potranno usufruire di questo trattamento. «Esiste un protocollo selettivo, legato alla storia clinica, e agli interventi precedentemente eseguiti», spiega il professor Cagini. «Il fatto che possiamo disporre anche di questa opzione apre comunque nuove frontiere terapeutiche per patologie croniche impegnative». L’innovazione di cui da oggi dispone la clinica oculistica di Perugia, centro di riferimento regionale, è appannaggio di pochi centri in Italia.

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