«Noi mettiamo i soldi, altri le chiacchiere»

Il sindaco di Perugia chiarisce la sua posizione sul palazzetto del volley con un lungo testo pubblicato sui social, rispondendo alle critiche del Pd (e di Sirci): «Noi mettiamo i soldi, altri le chiacchiere»

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Com’era prevedibile, nella campagna elettorale entra anche lo sport. Così, dopo la conferenza pubblica, gomito a gomito con Massimilianto Santopadre, in cui ha chiarito che il progetto per il nuovo stadio Curi va avanti (pur con i rallentamenti del caso), Andrea Romizi ora entra a gamba testa – anzi, in schiacciata, visto lo sport – sul PalaBarton, casa della Sir Perugia.

Rimaniamo ai fatti

E lo fa, in modo inusitato, con un lungo post su Facebook, segno che l’imminente campagna elettorale farà mutare sensibilmente le modalità di comunicazione, vincendo anche la proverbiale ritrosia all’esposizione mediatica del giovane sindaco perugino, che nella tarda mattinata di giovedì ha risposto punto per punto al Pd (leggi: a Giubilei) sulla gestione del palazzetto dello sport: «Ritengo doveroso e utile che, anche in politica, il confronto rimanga circoscritto ai fatti, perché i numeri conservano una loro dignità e rimettono ordine laddove c’è solo il tentativo del discredito a prescindere. Al riguardo continuo a stupirmi per la mancanza di obiettività del Pd locale che, ancora una volta, prova a convincere più che con le proprie idee, con lo strumento di una propaganda a dir poco surreale».

Tutti gli interventi

E poi via con l’elenco dettagliato degli interventi eseguiti o comunque affidati: nuovo tabellone elettronico, riqualificazione spazi collettivi, nuova area hospitality, nuova tribuna telescopica, riqualificazione spogliatoi, sala stampa, infermeria, adeguamento impianto elettrico, adeguamento normative sulla sicurezza, collaudi, manutenzione straordinaria e ordinaria per ulteriori adeguamenti normativi. Totale circa 600 mila euro, «finanziati dall’amministrazione comunale con risorse proprie e con la compartecipazione regionale. Inoltre – continua il sindaco – è prossima alla scadenza la gara per i nuovi impianti di illuminazione a led per ulteriori 180 mila euro».

In precedenza, non un euro per il volley

«Non soddisfatti, vogliamo dare un ulteriore contributo soprattutto alla squadra di volley della città e rendere la struttura all’altezza delle straordinarie stagioni agonistiche che ci sta regalando, inscrivendo Perugia tra le città con i migliori servizi e strutture sportive, perché crediamo fortemente al valore aggiunto che lo sport può apportare, sia in termini sociali che economici. Sia etici sia concreti per sviluppo e visibilità. E allora abbiamo cercato di reperire altre risorse, per accogliere e dare definizione al progetto presentatoci dalla Sir nel mese di settembre. Alla presentazione del progetto ha fatto seguito l’avvio di un iter formale che abbisogna necessariamente di passaggi burocratici e momenti di confronto che ci vengono imposti da leggi alle quali mai si potrebbe derogare. E in virtù di quell’intendimento, siamo riusciti a reperire qualcosa come 1.600.000 euro nel prossimo bilancio comunale che verrà approvato a breve.
Una cifra importante, affatto scontata, con innanzi solo un obiettivo: fare qualcosa che a Perugia non si era mai fatto. Ricapitolando: questa amministrazione avrà impegnato, al termine del presente mandato, circa 2 milioni di euro per il palazzetto. Non un euro era arrivato negli anni precedenti per il volley della città. In compenso abbiamo però trovato su questa importante infrastruttura debiti pregressi e vicende particolarmente critiche sulle quali si sta ancora lavorando». Particolari su cui Romizi non si dilunga.

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